“Sono circa trecento gli uomini del Reparto Mobile di Palermo che possono garantire il servizio di Ordine e Sicurezza pubblica all’interno dei centri di prima accoglienza e identificazione della Sicilia, ma il Dipartimento di Pubblica Sicurezza non è dello stesso parere.
Ai centri di Pozzallo (RG), Mineo (CT), Milo (TP), la sicurezza e l’Ordine Pubblico vengono affidati a Reparti Mobili che arrivano da Firenze, Bologna, Napoli per dirne alcuni. Un vero spreco di risorse umane ed economiche per la Pubblica Amministrazione”.
E’ quanto sostiene Giovanni Assenzio Segretario, Provinciale di Palermo della UIL MP.
“Affermando, altresì, che il Reparto Mobile di Palermo ha al momento una disponibilità maggiore rispetto a quello che è l’attuale impiego – aggiunge il sindacalista – E che molti poliziotti, ad eccezione di una singola squadra impegnata in servizi fuori sede al Cie di Milo (Tp), restano a Palermo senza essere impiegati, subendo una mortificazione sia sotto il profilo lavorativo che umano.
Tutta questa situazione – prosegue Assenzio – è un vero paradosso per il Reparto Mobile di Palermo che ha sempre svolto, e svolge tuttora, con impegno e professionalità un compito irreprensibile di garanzia dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, confermato dai numerosi riconoscimenti ed attestati di stima ricevuti dalle autorità locali e nazionali.
Già in passato il sindacato ha più volte posto l’attenzione sugli sprechi generati da tali scelte che hanno provocato ritardi nei pagamenti, anche, delle competenze al personale impiegato in tali servizi”.
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