Nessun candidato a sindaco di Palermo sarà invitato a partecipare alle commemorazioni delle stragi di Capaci e di via D’Amelio a Palermo il prossimo 23 maggio anche se “la partecipazione è aperta a tutti”. Taglia corto la Fondazione Falcone in merito alle polemiche di questi giorni legate a doppio filo al sostegno di condannati per mafia ai candidati sindaco. Una polemica che interessa anche il presidente della Regione Musumeci, reduce da un pesante botta e risposta con il presidente della Commissione antimafia all’Ars Claudio Fava.
Nessun candidato invitato
La Fondazione Falcone ha annunciato che nessun candidato sindaco riceverà l’invito ufficiale. “In questi giorni da numerosi candidati alle prossime elezioni amministrative sono arrivate alla Fondazione Falcone richieste di invito a partecipare all’evento di ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio del 23 maggio. Si comunica che le celebrazioni, che si svolgeranno dalle 10 di mattina al Foro Italico, saranno aperte a tutta la cittadinanza che saremo lieti di accogliere numerosa. La Fondazione, dunque, non inviterà nessun candidato, ma accoglierà chiunque vorrà partecipare affermando così con la sua presenza una precisa scelta di campo”. Lo scrive in una nota la Fondazione Falcone.
Lagalla: “Vado alle commemorazioni per Falcone solo se invitato”
La questione morale che aleggia dietro il ruolo di Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri sulle candidature di Roberto Lagalla a sindaco di Palermo e del governatore uscente alla riconferma si trasforma nell’imbarazzo in vista delle commemorazioni. E’ stato Claudio Fava a sollevare il polverone. “Andrò certamente dove sarò invitato — aveva anticipato intanto l’ex assessore di Musumeci — e, in ogni caso, troverò il modo per ricordare e onorare la memoria dei nostri eroi esattamente come ho fatto ogni anno negli ultimi trent’anni”.
Valeria Grasso candidata con Lagalla
Intanto è in programma per questa mattina la presentazione di una nuova candidata al Consiglio comunale, l’imprenditrice Valeria Grasso, che denunciò il racket.
Rita Barbera: “Lagalla scambia celebrazioni 23 maggio per festa a invito”
“Mi spiace, professor Lagalla, che lei abbia pensato che per partecipare alle celebrazioni del trentennale della strage di Capaci fosse necessario un invito. Non si tratta di un evento mondano esclusivo, anche se in queste occasioni le passerelle si sprecano, ma di una lacerazione del nostro cuore che ha cambiato radicalmente la Storia. Forse il suo attuale ruolo di candidato Sindaco alla città di Palermo la induce a pensare che meriti già trattamenti di favore e di ossequio ma non è così. Alla cerimonia partecipano tutte le cittadine e i cittadini, non solo palermitani, che sentono di doverci essere senza invito alcuno se non quello della propria coscienza. Mi spiace, professor Lagalla, ma ritengo che ancora una volta abbia perso un’ottima occasione per tacere”. Lo dichiara Rita Barbera.
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