Gennaro Santulli, 41 anni, ispettore del commissariato Zisa di Palermo, è stato processato e assolto per un furto di gas mai commesso.

O meglio, il contatore del gas di una abitazione da lui acquistata all’asta nel 2012 è stato sì manomesso, per abbattere i consumi, ma non da lui.

La vicenda viene raccontata dal Giornale di Sicilia di oggi.

Nel 2014, quando Santulli aveva chiesto la voltura del contratto dell’Amg, era stata scoperta l’alterazione del contatore, e l’uomo era stato giudicato colpevole senza processo con un decreto penale di condanna a una multa di 10mila euro.

Adesso il giudice monocratico della quinta sezione del Tribunale, Nicola Aiello, ha stabilito che l’uomo non c’entra niente accogliendo la tesi dell’avvocato Tiziana Monterosso. Nel frattempo, infatti, Santulli, aveva impugnato il decreto e si era fatto processare, e le prove contro di lui erano risultate insussistenti. 

Insomma, l’autore del furto di gas potrebbe essere stato un precedente proprietario ex inquilino della casa di via Domenico Bazzano, abitazione che Santulli aveva comprato ad un prezzo ridotto pensando di farci abitare un suo familiare che non si era tuttavia mai trasferito.