Brutta disavventura per un escursionista nelle madonie, rimasto ferito in seguito ad una caduta e impossibilità a muoversi. Immediatamente sono scattati i soccorsi che hanno visto il soccorso alpino in prima fila. In meno di due ore l’uomo, A.P. di 55 anni, ha ricevuto il primo soccorso ed è stato imbracato in sicurezza per essere trasferito nell’ospedale più vicino.

L’intervento

L’allarme è scattato ieri intorno alle 16, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (Sass) è intervenuto a favore di un escursionista, residente in provincia di Palermo, infortunatosi ad un arto inferiore, in fase di discesa tra la Cresta della Quacella e Piano Iole, nel gruppo montuoso delle madonie in territorio di Polizzi Generosa. Una squadra del Soccorso Alpino, partita dalla sede di Petralia Sottana, si è immediatamente diretta verso il luogo dell’infortunio.

La collaborazione con la forestale

Nel frattempo il Soccorso Alpino provvedeva ad allertare il centro operativo provinciale del corpo forestale ed il distaccamento forestale di Polizzi Generosa, dal quale partiva il commissario Antonino Di Gangi che garantiva l’apertura di un cancello e rendeva accessibile una strada forestale attraverso la quale veniva raggiunto l’infortunato. L’escursionista, dopo le prime cure in loco, veniva trasportato fino all’ambulanza del 118 inviata all’accesso della strada forestale dalla centrale operativa 118 Palermo-Trapani, su richiesta del Sass. L’intervento si concludeva poco prima delle 17.45.

Cosa fare in casi come questi

Il corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), in caso di incidenti in montagna, su pareti di roccia, sentieri, gole fluviali, ambienti innevati o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio o sotterraneo, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (Nue) 112, sempre specificando se si tratta di un intervento sanitario o a rischio evolutivo sanitario. Il Soccorso Alpino per legge è referente esclusivo dei servizi sanitari regionali per l’esecuzione del soccorso sanitario in ambiente montano ed impervio e per l’esecuzione degli interventi di soccorso che possono avere un potenziale rischio di evoluzione sanitaria.

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