La portualità turistica come crescita del sistema Sicilia. se Palermo punta alla riqualificazione attraverso opere come il Marina yacthting un motivo c’è e sta nelle previsioni del turismo di oggi e di domani. il settore è in forte espansione e solo chi si troverà preparato coglierà l’occasione di agganciare i grandi flussi del turismo d’elite. per questo l’isola necessita di nuove gestioni dei posti barca e dei servizi a supporto di turisti sempre più esigenti.
Investimenti nelle isole minori, aree interne e recupero aria turistica
Per far partire questo ambito occorrono investimenti mirati a partire dalle isole e bisogna farlo guardando alla sostenibilità del sistema. su questo fronte si presenta al grande pubblico la Todaro Group che ha già orientato la sua visione imprenditoriale proprio sulla sostenibilità. Intuendo che il comparto del diportismo potesse intraprendere uno sviluppo del mare interconnesso con turismo, cultura, natura ed enogastronomia il gruppo si è reso già pronto alla gestione delle infrastrutture necessarie investendo nell’isola di Ustica.La sua nuova proiezione è l’investimento nel turismo, nelle isole minori e nelle aree interne, e nel recupero dell’area turistica e archeologica del Punta Splamatore, nell’isola di Ustica.
Il gruppo imprenditoriale siciliano attivo con diverse società nel campo delle energie rinnovabili, si è infatti aggiudicato all’asta, per un milione e seicentomila, a fine agosto scorso il villaggio turistico chiuso dal 2018, che si estende su una superficie di oltre 31 mila metri quadri e dispone di 600 posti letto tra camere e bungalow.
E l’Ustica Green Village ha riscosso già i suoi primi successi all’ultima Bit di Milano tra gli operatori europei, canadesi e russi. Ustica Green Village sarà una struttura turistica attenta alla sostenibilità oltre che il primo villaggio turistico del Mediterraneo ad essere totalmente indipendente dal punto di vista energetico e quindi a ‘emission free’.
Todaro, “Siamo per sostenibilità ambientale”
A 36 miglia da Palermo è stata la scelta dell’ imprenditore di ritorno, il professore Angelo Todaro, che afferma ” Siamo per la sostenibilità ambientale, sostenuta da quella sociale ed economica per giocare un ruolo fondamentale e legare il valore dell’ infrastruttura mare, dei porti e dell’ entroterra per stimolare nuovi sviluppi che investono tutti i settori della green economy e per contrastare lo spopolamento, destagionalizzando per creare nuove occasioni di viaggio durante tutto l’anno e non solo nel breve periodo estivo. Sempre disponibili per accogliere nuove sfide imprenditoriali. Come sottolineato dal Ministro Musumeci agli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana”.
Gli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana
Il presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, di Assonautica Italiana, SiCamera e Confcommercio Lazio, Giovanni Acampora, ha partecipato a Roma, presso la Sala Longhi di Unioncamere, agli Stati Generali della Portualità Turistica Italianaorganizzati da Assonat in collaborazione con Assonautica Italiana. Il primo momento di confronto nazionale della filiera dei porti turistici, un evento al quale hanno preso parte anche il Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Approfondimento Piano Strategico del settore 2025-2027
L’appuntamento, che approfondisce il percorso di definizione di un Piano Strategico della portualità turistica italiana 2025-2027 avviato nel 2023 e che si concluderà entro quest’anno, nasce con l’obiettivo di dare voce e riconoscibilità a un settore strategico per l’economia italiana, l’unico in grado di mettere insieme due tra le principali eccellenze del Made in Italy: il turismo e la nautica.
“Oggi devo dire nuovamente grazie al Ministro Musumeci perché ha saputo dare centralità all’Economia del Mare mettendo in campo l’idea della nostra nazione marittima e riportando al centro del dibattito politico il nostro Mare, una cosa che non avveniva da anni. – Ha esordito Acampora – Non a caso, proprio qualche giorno fa, anche la Premier Meloni ha parlato in maniera chiara ed esplicita di Economia del Mare. Oggi la rotta sta cambiando perché finalmente vengono messi a terra dei risultati. Abbiamo cominciato con il Piano del Mare che ci ha visto lavorare uniti verso un obiettivo comune e siamo arrivati a momenti di confronto concreto. Ringrazio il Presidente Assonat-Confcommercio Luciano Serra per aver scelto questa sede per avviare un’interlocuzione tra Associazioni e Ministeri. Eravamo qui, a febbraio dello scorso anno, per gli Stati Generali sull’Economia del Mare dove abbiamo chiamato a raccolta tutte le Camere di Commercio e le Associazioni per ragionare in un’ottica di filiera delle Istituzioni insieme con i Ministri qui presenti. La scelta di oggi va nella stessa direzione dell’impegno portato avanti da Assonautica Italiana che è al fianco di Assonat, pronta a fare squadra. Oggi guardiamo anche al Blue Forum di Gaeta, giunto alla sua terza edizione. Un appuntamento, divenuto ormai centrale per il Sistema Mare, in programma dal 10 al 13 aprile prossimi, nel quale si parlerà principalmente di formazione. Abbiamo bisogno di competenze per far crescere le nostre imprese. Su questi temi non ci sono solisti, vince il gioco di squadra ed io sono certo che porteremo a casa il risultato”.
Centrale per il dibattito l’intervento del Presidente Assonat-Confcommercio Luciano Serra. Oltre ai Ministri Musumeci e Urso, sono intervenuti tra gli altri Gino Sabatini – vicepresidente Unioncamere, Marco Machetta – Responsabile area legislativa di Assonat-Confcommercio, Cesare d’Amico – Presidente ITS Academy Fondazione “G. Caboto”, Vincenzo Poerio – Presidente Fondazione ISYL e Gian Battista Borea d’Olmo – Amministratore Cala del Forte di Ventimiglia e di numerosi porti turistici, approdi e punti di ormeggio. Presenti in sala i rappresentanti di oltre 120.000 posti barca sui 163.000 totali italiani.
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