Estorsione, resistenza, oltraggio e lesioni. Con queste accuse un posteggiatore abusivo palermitano è stato condannato a tre anni di reclusione.

La vicenda risale al mese di ottobre scorso quando gli agenti della polizia municipale di Palermo del servizio di vigilanza trasporto pubblico, intervenuti in via Paternostro, nel quartiere Politeama, contestarono al posteggiatore l’estorsione nei confronti di un cittadino che era stato minacciato di danneggiamenti all’auto se non avesse provveduto al pagamento del classico “caffe”.

Nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, l’uomo E.A. di 37 anni, pluripregiudicato, si scagliò contro gli agenti procurando lesioni ad un componente della pattuglia.

L’uomo, che era stato condotto negli uffici del Comando di via Dogali e denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di estorsione, resistenza, oltraggio e lesioni, ieri è stato condannato a tre anni.

“Per combattere il fenomeno dei posteggiatori abusivi – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – è fondamentale che all’azione di controllo e repressione delle forze dell’ordine si affianchi l’azione di denuncia dei cittadini che devono innanzitutto rifiutarsi di pagare questo “pizzo di strada”.

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