Nel giorno della mozione di sfiducia arriva, singolarmente, anche la richiesta di rinvio a giudizio per il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana.

La richiesta della Procura

La procura di Palermo ha, infatti, chiesto il processo per il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, esponente di Fratelli d’Italia, e per altre cinque persone. Una richiesta che era nelle cose, attesa praticamente da tutti, ma che arriva in un giorno particolare per la politica siciliana.

Le ipotesi di reato

Tra le ipotesi di reato la corruzione e il peculato. Con Galvagno, fra gli altri, torna anche la figura dell’imprenditrice Marcella Cannariato sulla cui testa pende già un’altra richiesta di giudizio insieme all’assessore al Turismo Elvira Amata, altro esponente FdI.

Le ipotesi di corruzione contestate al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno riguardano i finanziamenti delle iniziative portate avanti proprio dalla Cannariato, moglie oggi separata dell’imprenditore titolare della Sicily by Car, Tommaso Dragotto.

Nel mirino l’organizzazione degli eventi, tra cui il Magico Natale del 2023, con la mediazione di Sabrina De Capitani di Vimercate, allora portavoce di Galvagno, l’Ars avrebbe stanziato ed erogato fondi in cambio di una serie di favori fatti da Marcella Cannariato a entrambi, il presidente e la portavoce.

Le altre figure

Ci sono, poi, le figure di Marianna Amato e Alessandro Alessi, persone che avrebbero fatto anche loro da mediatori e l’autista Roberto Marino che avrebbe avuto un proprio tornaconto personale da una serie di truffe ed episodi di peculato portati avanti con l’auto blu di servizio messa a disposizione di Galvagno. Rispetto all’avviso di conclusione delle indagini preliminari, notificato il mese scorso, sono state stralciate le posizioni di Sebastiano “Nuccio” La Ferlita, manager dello spettacolo, e di Giuseppe Cinquemani, collaboratore del presidente dell’Ars

Udienza preliminare il 21 gennaio

L’udienza preliminare è stata fissata per il 21 gennaio prossimo dal Gup del tribunale del capoluogo siciliano, Giuseppa Zampino.