Proiettili di vernice sparati per imbrattare le vetrine e l’ingresso della sede Bnl Bnp Paribas di via Ausonia a Palermo. E’ la protesta messa in atto da un gruppo “antagonista” che si definisce di “gruppo di donne e uomini solidali”. A rendere nota l’azione è stato il centro anomalia.
La manifestazione notturna sembra far parte delle celebrazioni del “Global Day for Action” che gli antagonisti tengono oggi 13 gennaio anche a Palermo. Si tratta della giornata di mobilitazione internazionale a sostegno di Gaza e del popolo palestinese “ormai sotto attacco militare israeliano da molte settimane”.
“L’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul genocidio in corso su quella sponda del Mediterraneo – scrivono gli organizzatori mostrando di stare da una parte precisa – ed a fare pressione politica perché possa immediatamente cessare il fuoco e bloccare il massacro di civili. Manifestazioni e iniziative attraverseranno diversi paesi a molteplici latitudini, dimostrazione di come, nonostante la propaganda filo-israeliana , la solidarietà verso il popolo palestinese è più diffusa che mai”.
Anche a Palermo, nel pomeriggio, si terrà una manifestazione cittadina che si muoverà tra le strade del centro partendo da Piazza Bellini.
Così, stanotte a Palermo un’azione di un gruppo di “donne e uomini solidali” ha voluto sollevare il tema delle “aziende che sostengono e alimentano la macchina da guerra israeliana e la sua retorica e che per questo sono state inserite nelle campagne di boicottaggio internazionale a sostegno delle ragioni palestinesi”.
Gli organizzatori la chiamano “azione di sanzionamento”. Si è trattato di vernice sparata contro una sede del gruppo Bnl – BNP Paribas, gruppo ritenuto dagli organizzatori “responsabile di sostenere il regime sionista e l’apartheid del popolo palestinese”.
La contestazione alla banca è quella di aver “in accordo con altri marchi del settore, prestato milioni e milioni ad aziende israeliane per la produzione di armi usate poi, naturalmente, contro la popolazione palestinese”.
Vernice e colori usati per imbrattare le vetrice sono gli stessi della bandiera palestinese. Colpita la facciata della filiale di via Ausonia
“La strage in atto non può rimanere impunità né silenziata – dicono i manifestanti – e Palermo ha deciso di schierarsi”.