È in corso un presidio sotto la sede della direzione dell’Ast a Palermo, con circa 200 lavoratori. L’iniziativa – dicono i manifestanti – ha lo scopo di difendere l’attuale livello occupazionale e di chiedere all’azienda di garantire un servizio adeguato, senza ridurre i chilometri di percorrenza previsti dalla concessione attuale.

Contro la riduzione delle tratte extraurbane

I lavoratori al presidio si oppongono ai tagli previsti dal piano industriale inviato al governo il 14 maggio scorso, che prevede una riduzione del 20% delle tratte extraurbane e la cessione di tutte le tratte urbane, rischiando così di compromettere decine, se non centinaia, di posti di lavoro e di favorire i privati a discapito del servizio pubblico. Inoltre, c’è preoccupazione per il silenzio delle organizzazioni sindacali su questa questione.

Lombardo, “Al fianco dei lavoratori”

“Siamo al fianco dei lavoratori e chiediamo chiarezza sul futuro dell’azienda” dice il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo che sta seguendo la vicenda.

I vertici Ast, “Tra i punti del piano il mantenimento livello occupazionale”

“Si rappresenta che circa un mese fa il piano industriale è stato oggetto di discussione sulle principali linee programmatiche in una riunione congiunta presso l’Assemblea regionale con la prima e la quarta Commissione (Bilancio e Territorio ambiente). Riunione alla quale era presente proprio il deputato Lombardo oltre che i vertici dell’Ast e le rappresentanze sindacali. In quella sede sono state esposte, come detto, le linee principali del piano industriale. Piano industriale che Ast non aveva mai avuto nella sua storia. Tra i punti più salienti si ricorda il mantenimento complessivo dell’attuale livello occupazionale, il passaggio in house che garantisce Ast a non partecipare alle gare, ma di avere un quantitativo chilometrico assegnato dalla Regione”. Lo dicono i vertici dell’Ast rispondendo alla manifestazione organizzata da una cinquantina di lavoratori con il deputato Giuseppe Lombardo del partito (Nord chiama Sud).

“Stiamo ragionando su età dei mezzi”

“Sul quantitativo chilometrico Ast in atto gestisce 15 milioni di chilometri, con circa 450 mezzi di età media di circa 16 anni di età, sulla quale questa Governance e il Direttore Generale si è ritrovata a ragionare avendo avuto consegnato dalle precedenti gestioni un parco mezzi vetusto e disastrato. E addirittura, con mezzi comprati anche di seconda mano. – aggiungono i vertici dell’azienda – Ast si è battuta per la definizione del quantitativo chilometrico tenendo conto sia della vetustà dei mezzi che dell’equilibrio economico finanziario della Società”.

“Operato governance sempre concordato con Regione”

Ed ancora “Inoltre, con legge regionale, Ast è stata ricapitalizzata ed è stato previsto il passaggio in house grazie al lavoro svolto da questa Governance che in questi giorni, peraltro, ha adottato il bilancio 2023 con un utile di circa 5 milioni, e un previsionale a giugno 2024 di circa 3,1 milioni.  Quindi si smentisce categoricamente quanto dichiarato dal deputato Lombardo, sottolineando che l’operato della Governance e del Direttore Generale di Ast è stato sempre concordato passo dopo passo con il Socio Regione e con i sindacati di categoria che si ringraziano per l’appoggio e la pazienza nell’attesa di una convocazione ufficiale da parte del Governo per la presentazione del piano industriale”.