Anche a Palermo protestano i Navigator del reddito di cittadinanza. Coloro che dovevano dare lavoro a chi percepisce l’assegno mensile dallo Stato, ora rischiano il posto visto che è in scadenza il loro contratto il prossimo 30 aprile. In Italia sono 2.700 i Navigator contrattualizzati da Anpal Servizi con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a seguito di una selezione a evidenza pubblica e assegnate alle Regioni in rapporto al numero di potenziali beneficiari di RdC. Anche a Palermo i Navigator sono scesi in piazza.

La protesta a Palermo

“Crediamo siano lavoratori importanti – dice Andrea Gattuso, segretario Nidil Cgil di Palermo – che svolgono un ruolo Importante di politica attiva. Chiediamo la proroga dei contratti e il rinnovo delle politiche attive del paese”. Secondo il Navigator Pasquale Viserio, “il Rdc non è solo una misura assistenziale il nostro ruolo serve a indirizzare beneficiari verso un percorso lavorativo”. Per Giuseppe Cusimano, Felsa Cisl Palermo-Trapani “i Navigator hanno iniziato il lavoro per sopperire le mancanze del centro per l’impiego, hanno svolto un compito importante per seguire i percettori del reddito. I numeri non sono quelli che ci si aspettava a causa della pandemia, ora auspichiamo a una proroga dei contratti”.

Non rinunciare a queste professionalità

Secondo i sindacati “appare quanto meno avventata la paventata scelta di rinunciare a professionalità come i Navigator che, seppur attualmente destinati a uno specifico segmento d’intervento, stanno maturando importanti esperienze utili all’intero mercato del lavoro”. “La sfida va affrontata in maniera sinergica, coinvolgendo – insieme alle Parti Sociali – anche le Regioni nella loro qualità di soggetti gestori del mercato del lavoro, al fine di evitare il ripetersi d’interventi calati dall’alto e non condivisi da parte di chi deve fattivamente tradurre le linee politiche d’indirizzo. Per questi motivi riteniamo indispensabile procedere con una proroga dei contratti dei Navigator la contestuale apertura di un confronto, come più volte richiesto”.