Il mondo della Protezione civile siciliana è a lutto per la scomparsa improvvisa di un volontario stimato da tutti. Il cordoglio è stato espresso anche dal dirigente generale siciliano Salvo Cocina.
Il volontario morto per un arresto cardiaco
Un infarto lo ha colto, mentre stava riposando, Salvatore Lo Gelfo, volontario dell’Organizzazione di volontariato “Protezione Civile 4×4 di Palermo”. L’uomo ha lasciato la sua preziosa famiglia e tutti i colleghi volontari, che lo ricordano come un premuroso collega, sempre disposto a fare sacrifici per coniugare il lavoro con le attenzioni verso il prossimo.
Il dolore del Dipartimento di Protezione civile regionale
“Alla famiglia di Salvatore Lo Gelfo giungano le condoglianze del Dirigente Generale del DRPC Sicilia, Salvo Cocina, anche a nome delle donne e degli uomini della protezione civile regionale”. Questo si legge in una nota del dipartimento regionale di Protezione civile.
A Partinico era morto un esponente storico
Nelle scorse settimane era morto il partinicese Totò Zito, uno dei pilastri della protezione civile a livello regionale. Se n’è andato ieri all’ospedale Civico di Partinico all’età di 57 anni per una improvvisa complicazione legata ad un male che stava combattendo da qualche tempo. Zito ha rappresentato per un trentennio all’incirca una fetta importante della protezione civile siciliana, è stato protagonista in prima linea anche di spedizioni in terre colpite da tragedie e che hanno avuto bisogno del suo aiuto.
Il cordoglio del dipartimento regionale
Zito era costantemente in contatto con il dipartimento regionale della protezione civile e con il suo dirigente generale Salvo Cocina. Proprio lui ha voluto esprimere a nome dell’intero mondo della protezione civile il suo messaggio di cordoglio. Era presidente regionale dell’associazione di protezione civile, prima ancora aveva guidato l’organizzazione europea volontari di protezione civile. E’ stato anche vigile del fuoco in congedo, dunque aveva una forte formazione e conosceva le tecniche di protezione civile anche per una sua personale attività. Era spesso al centro di tutte le attività a Partinico quando c’era la necessità della presenza della protezione civile, tra manifestazioni, campagne di sensibilizzazione o anche operazioni di soccorso.
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