“Il governo Musumeci e l’assemblea regionale continuano a tenere nel limbo Liberi Consorzi e Città Metropolitane non consentendo le elezioni degli organi e non garantendo le risorse necessarie ad evitare il dissesto, ma trovano il modo di aggirare le misure di “spending review” imposte dal governo nazionale aumentando le indennità dei commissari in carica, ed anche di quelli degli altri enti”. Lo dice Giuseppe Badagliacca segretario del sindacato Csa sullo stallo delle province.

“Una manovra in pieno stile gattopardesco che la dice lunga sulla reale volontà di ridare una governance definitiva agli enti e manifesta l’intenzione di continuare ad occuparne le poltrone senza peraltro badare a spese – aggiunge Badagliacca – Un ulteriore dimostrazione di come l’autonomia statutaria, lungi dal rappresentare volano di sviluppo e crescita dei siciliani, viene utilizzata solo per spot.

Per la cronaca il decreto presidenziale 610 del 12 novembre scorso , passato inosservato, che di fatto annulla la riduzione effettuata nel 2009 per perseguire limitazioni della spesa pubblica, prevede un aumento del 20% della retribuzione e riguarda i commissari straordinari e regionali presso tutti gli enti locali. Verrebbe da pensare che le cose che interessano veramente si fanno in fretta e senza problemi”.