Sono volati pugni e sberle e anche numerosi calci. Solo l’intervento delle forze dell’ordine arrivate in massa in pochi minuti ha evitato che qualcuno dei contendenti utilizzasse i coltelli per prevalere sul rivale.

Una scena che si ripete sempre più spesso tra vicini di casa.

La rissa è scoppiata in a Pomara, quartiere periferico diviso di Villabate. Due uomini sono arrivati alle mani per il volume alto della musica che proveniva da uno stero.

Inizialmente era stato richiesto di abbassare il volume. Uno due volte. Ma senza successo. Prima le urla poi si è passati alle mani. Immediatamente qualche vicino ha chiamato la polizia e i carabinieri.

Sono arrivate volanti e gazzelle e hanno diviso i contendenti che se le stavano dando di santa ragione. Tanto che sono dovuti intervenire gli operatori del 118.

La lite tra due uomini è scoppiata nei pressi di Piazza Guglielmo Marconi.

La musica alta è stata solo un pretesto. Tanti i dissidi e i piccoli e grandi screzi tra vicini. Così come successo a Borgo Nuovo quando per colpa di alcune espressioni colorite si è scatenata una faida familiare costata la vita ad un uomo e il ferimento di altre persone.

Uno dei due in condizioni serie è stato trasferito in ospedale. Si trova ancora ricoverato.

Quello delle risse in città e nei comuni della provincia è una delle principali attività delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri, costretti a sostituire sul campo servizi sociali inadeguati e inesistenti. Servizi di assistenza smantellati dai tagli ai Comuni.

Un costo serio visto che i poliziotti e i carabinieri dovrebbero occuparsi principalmente nel contrasto a furti, scippi e rapine ed invece si occupano sempre più spesso di sedare le risse e le liti familiari.