Di notte in due hanno bloccato un giovane che stava tornando a casa. Erano in via Roma a Palermo. Uno dei due gli ha puntato la pistola alla testa e gli ha strappato dalle mani il borsello.

Le indagini dei carabinieri del comando provinciale hanno portato in carcere su ordine del gip di Palermo Davide Turdo di 29 anni  e Lorenzo Sportaro, 48 anni. Dopo averlo bloccato i due sono fuggiti.

E’ quanto si vede nelle immagini dei sistemi di videosorveglianza che sono stati acquisite dai carabinieri. La vittima ha chiesto aiuto a i carabinieri sono riusciti a circondare l’area e bloccare i due ancora con parte della refurtive appena rubata che è stata restituita al giovane rapinato.

Il colpo al Conad

Nella rapina al Conad dello scorso 4 aprile insieme a Francesco Mazzeo arrestato da un carabinieri libero dal servizio, secondo le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Palermo c’erano anche Ivan Castronovo di 19 anni e Salvatore Mazzanares detto Sciù di 22 anni.

I due sarebbero i complici fuggiti quel giorno e sono stati arrestati dai militari e portati in carcere su ordine del gip Annalisa Tesoriere. In quella rapina i giovani erano riusciti a portare via 2.700 euro e avrebbero colpito al volto con pugni le due cassiere per farsi consegnare i soldi presenti in cassa. Grazie alle indagini ai tanti filmati di videosorveglianza e a intercettazioni telefoniche i carabinieri avrebbe acquisito prove della partecipazione dei due giovani a quel colpo.

Nel cellulare sequestrato subito dopo la rapina a Mazzeo è stata trovata una foto insieme a Salvatore Mazzaranes che indossava un casco simile a quello di uno dei giovani in fuga. Dai tabulati telefonici è emerso che i tre si conoscevano e avevano più massaggiato più volte fino al giorno della rapina.

Dalle immagini del sistema di videosorveglianza si vede che uno dei due giovani fuggito e arrestato arrivato nella zona dell’istituto Maria Adelaide si era fermato e aveva tolto un pezzo di carta per coprire la targa. Uno degli scooter che sarebbe stato utilizzato per compiere il colpo sarebbe della nonna di uno degli arrestati. Scooter che durante un controllo di polizia in passato era stato sequestrato per guida senza patente.

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