Dopo la strage di Passo di Rigano tocca alla commemorzione del tenete Colonnello Giuseppe Russo, assassinato il 20 agosto del 1977.

“L’uccisione del colonnello Giuseppe Russo e del professor Filippo Costa segnò una svolta nella storia della mafia, con l’avvio della strategia dello scontro frontale e della violenza dei corleonesi guidati da Riina, Brusca e Provenzano – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – . Furono Russo e Costa le prime vittime di quella stagione che culminò con le stragi del ’92 e che ha segnato col sangue la storia della Sicilia. Oggi siamo ancora una volta vicini nel ricordo ai familiari e all’Arma dei Carabinieri, con la gratitudine dovuta a chi ha perso la vita nella lotta contro ogni forma di criminalità e mafia”.

“Il colonnello Russo seppe intuire la pericolosità del clan dei Corleonesi – dice il Presdiente della Regione Nello Musumeci – . Da comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Palermo non si limitò solo a qualche piccolo arresto, ma cercò di andare oltre, indagando sulle relazioni tra politica, imprese e mafia. Il suo impegno e la sua determinazione siano d’esempio per tutti gli operatori delle forze dell’ordine, in prima linea nel contrasto quotidiano a tutte le forme di criminalità”.