fu volto storico di tgs

Quattro borse di studio in memoria della giornalista Cristiana Matano

Ricordare Cristiana Matano, giornalista recentemente e prematuramente scomparsa, in maniera “attiva”, creando opportunità di lavoro per i giovani siciliani. È con questo spirito che il Corecom Sicilia e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia hanno bandito il concorso per quattro borse di studio intitolate a Cristiana.

“I giovani che verranno selezionati avranno la possibilità concreta di confrontarsi con il mondo del lavoro grazie agli stage previsti dal bando”, ha spiegato in conferenza stampa Ciro Di Vuolo, presidente del Corecom Sicilia. “Il nostro intento – ha aggiunto Riccardo Arena, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia – è quello di rendere il ricordo della nostra collega scomparsa non fine a se stesso, ma di associarlo piuttosto alla formazione dei più giovani”.
Il concorso per le quattro borse di studio – il cui bando sarà pubblicato sui siti istituzionali del Corecom Sicilia e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia – si articola in due sezioni: Tutela dei minori e Giornalismo sportivo. Alla prima sezione potranno partecipare laureandi e laureati (fino a 28 anni) degli atenei siciliani dei corsi di laurea magistrale in Scienze della Comunicazione, Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Giurisprudenza, Psicologia. La sezione Giornalismo sportivo, invece, è aperta ai giovani giornalisti siciliani che non abbiano più di 30 anni e che risultino iscritti all’albo dell’Ordine dei giornalisti, negli elenchi dei professionisti o dei pubblicisti o nel registro dei praticanti.

Cristiana Matano, giornalista sportiva, è stata tra le più giovani pubbliciste d’Italia: “Avendo iniziato a scrivere a soli 16 anni, si iscrisse all’Ordine dei giornalisti quando ne aveva appena 18”, ha raccontato Filippo Mulè, giornalista del Giornale di Sicilia e marito di Cristiana. “È importante che queste borse di studio si rivolgano ai più giovani – ha aggiunto Mulè – perché lei aveva sempre molta pazienza con chi era all’inizio della professione e sono ancora moltissimi i giornalisti che mi fermano per raccontarmi i loro primi passi con lei a fianco”.

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Mulè farà parte della commissione giudicatrice del concorso insieme a Elvira Terranova, giornalista dell’AdnKronos; Marina Turco, giornalista di Tgs, e Gianna Cappello, docente dell’Università degli Studi di Palermo. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il 29 aprile 2016.

“Cristiana – ha raccontato Elvira Terranova – era una giornalista molto attenta al tema della tutela dei minori. Amava l’isola di Lampedusa (dove ha scelto di essere seppellita, n.d.r.) e spesso le era capitato di toccare con mano il dramma dei migranti e, soprattutto quando erano coinvolti dei bambini, lo ha sempre fatto con cura, rispetto e sensibilità”.
“Questo borse di studio – ha concluso Marina Turco, collega di Cristiana al Telegiornale di Sicilia – rappresentano la possibilità di continuare a sognare nel nostro mestiere, in un momento storico in cui la professione giornalistica vive una contraddizione senza precedenti: di fronte all’azzeramento delle prospettive, si rafforza la necessità di garantire maggiore verità, attraverso un’informazione più libera e approfondita”.

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