“La famiglia è scioccata ed incredula. I genitori ed il fratello di Roberta, chiedono giustizia e si affidano agli inquirenti, perché ci sia verità, per un gesto così crudele e atroce.

È tanta la disperazione, ringraziamo l’Arma dei Carabinieri, che ha pure disposto un servizio di assistenza psicologica”.

E’ quanto dice l’avvocato Giuseppe Canzone che assiste la famiglia di Roberta Siragusa la ragazza trovata morta in un burrone nelle campagne di Caccamo.

“I due ragazzi sono usciti la sera di ieri alle 22 e si sono diretti in casa di alcuni amici per trascorrere alcune ore – aggiunge Canzone – Alle una di notte sono andati via. La ragazza aveva detto ai genitori che sarebbe rientrata all’una di notte. I genitori all’alba hanno notato che la ragazza non aveva fatto ritorno e hanno iniziato a cercarla.

Sono andati a casa dei ragazzi dove i due fidanzati hanno trascorso la serata. Gli amici hanno confermato che sono andati via alle uno. Hanno iniziato a chiamare la figlia e anche il fidanzato senza ricevere risposte. Poi sono andati dai carabinieri”. Alla fine anche Pietro Morreale si è presentato con il padre in caserma e ha portato i carabinieri sul luogo dove è stato trovato il corpo di Roberta.

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