Un mistero lungo 26 anni che nessuno è riuscito a rendere meno fitto. La speranza altrettanto lunga di poter riabbracciare i propri figli. E’ quella dei genitori di Salvatore Colletta e Mariano Farina, scomparsi nel nulla a Casteldaccia il 31 marzo del 1992 dopo una gita al mare. Avevano 15 e 12 anni.

Durante tutti questi anni sono state molteplici le segnalazioni e gli avvistamenti sui ragazzi, molte le piste seguite dagli inquirenti, da quella rom a quella mafiosa, tant’è che nel corso degli anni sono state controllate più volte alcune villette che un tempo appartenevano a delle “famiglie” mafiose, vicino alla spiaggia del Gelso di Casteldaccia, da qui la pista che i due ragazzi avrebbero potuto vedere o sentire qualcosa che non dovevano.

Adesso pare spuntare una nuova pista secondo la quale Mariano sarebbe vivo. Ma nessuno sa altro.
I suoi genitori, che nel 1999 si sono trasferiti negli Stati Uniti per motivi di lavoro, lo scorso novembre avevano diffuso un video appello pubblicato da HimeraWeb.

Ecco cosa avevano detto: “Ancora non abbiamo nessuna notizia. Ci rivolgiamo a qualcuno che ci potrebbe aiutare a darci qualche indizio e rompere questo silenzio che ci tormenta da 26 anni, a noi e alla famiglia Colletta. Noi rivolgiamo questo appello di vero cuore, per favore aiutateci, perché gli anni passano e l’angoscia peggiora. La situazione è triste per noi. Quando si sa che un caro non c’è più, si può portargli dei fiori in un posto preciso. Noi siamo molto tristi, non sappiamo nulla. Abbiamo fiducia nelle autorità italiane che svolgono le indagini. Fate girare le foto di Mariano e Salvatore in tutto il mondo affinché tornino a casa. Noi li aspettiamo sempre con le braccia aperte”.

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