Ci auguriamo che le parole del neo presidente Norata non siano solo chiacchiere e annunci in perfetto stile orlandiano: da almeno cinque anni, infatti, i cittadini palermitani attendono le isole ecologiche e gli ispettori ambientali promessi. Ovviamente finora sono state solo chiacchiere, perché nulla di quello che è stato promesso è stato realizzato”. È questo il duro attacco all’amministrazione Orlando da parte del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo composto dai consiglieri Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo.

“E mentre Orlando continua a propagandare di non voler privatizzare le partecipate del Comune – denunciano i cinquestelle – il presidente della Rap invece ha già affermato di volere affidare dei servizi, anche se temporaneamente, ai privati. Quindi la smettano di prendere in giro i palermitani, ci dicano chiaramente se hanno cambiata la linea politica e se hanno intenzione di privatizzare la Rap”.

Poi l’affondo del gruppo M5S sul conflitto d’interesse di Norata con la sua azienda privata e l’azienda pubblica, e la procedura per la nomina a vertice delle partecipate Rap e AMG: “Il presidente chiarisca anche come intende gestire il conflitto di interessi essendo amministratore e socio della Ecox srl, società che si occupa di rifiuti e che voleva realizzare un impianto di trattamento nella zona industriale di Termini Imerese – concludono i consiglieri comunali – Non possiamo non evidenziare, infine, che nella procedura di selezione del presidente della Rap e della AMG sembrerebbe che l’amministrazione abbia grossolanamente violato i requisiti previsti dal bando: Norata, infatti, non sarebbe in possesso del requisito della laurea vecchio ordinamento, magistrale o specialistica, mentre Butera non avrebbe maturato l’esperienza necessaria richiesta in aziende di dimensione economica e strutturale comparabile a quella per cui è stato incaricato. Il Movimento 5 Stelle sta predisponendo un’interrogazione dettagliata per accertare quanto esposto”.

“La Rap è e resterà un’azienda pubblica: lo ha ribadito ieri, per l’ennesima volta, il sindaco Leoluca Orlando e non ci sono dubbi per nessuno, tranne per chi, come il Movimento Cinque Stelle, tifa perché l’azienda e il Comune di Palermo falliscano”. Lo dice il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici, replicando alle dichiarazioni dei consiglieri M5s.

“Ieri, nel corso della presentazione alla stampa dell’amministratore unico di Rap Giuseppe Norata – continua Chinnici – è stato tracciato un nuovo percorso che porterà la città a tornare pulita e la Rap a fornire servizi efficienti. Nessuna privatizzazione, nessuna cessione del servizio, ma solo un piano straordinario per uscire dall’emergenza ingombranti a cui contribuirà, a costo zero e solo temporaneamente, la piattaforma già convenzionata col Comune. Ci spiace che le speranze dei consiglieri grillini finiscano disattese: i servizi resteranno pubblici. Gli uffici del Comune hanno svolto tutte le verifiche sulle nomine e queste squallide polemiche non portano a nulla, semmai dimostrano soltanto che dal Movimento Cinque Stelle non arrivano mai proposte costruttive o contributi alla soluzioni dei problemi ma solo invettive sterili di cui, sinceramente, i palermitani non sentono il bisogno”.