La Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, ha sospeso due dipendenti indagati per avere timbrato per un altro collega finito in carcere. Nel corso delle indagini attraverso le telecamere piazzate dai carabinieri è emerso che più volte in un mese i due dipendenti hanno timbrato l’orario d’ingresso e di uscita del dipendente addetto alla raccolta differenziata.
A gennaio i due dipendenti davanti al gup
L’operaio non si sarebbe presentato al lavoro. Un comportamento che ha portato un danno all’azienda. I due dipendenti si presenteranno all’udienza preliminare il prossimo 18 gennaio davanti al giudice del tribunale di Palermo.
L’operazione dei giorni scorsi
Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo investigativo di Palermo, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla procura, hanno denunciato cinque persone, di cui tre dipendenti della Rap responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, truffa in concorso e assenteismo in danno della società partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione dei rifiuti.
Indagini riguardano il 2020 e il 2021
Le indagini sono iniziate a settembre del 2020 e si sono concluse a marzo del 2021. I tre dipendenti dell’azienda partecipata, in concorso tra loro, hanno timbrato il badge di uno di loro, garantendo lo stipendio e la presenza, mentre il collega era giro per Palermo, causando un danno economico all’amministrazione.
Rubato anche il carburante
Uno dei tre dipendenti aiutato da altri due, non dipendenti dell’azienda, anche questi denunciati, ha più volte rubato il carburante del mezzo che l’azienda gli forniva per la raccolta dei rifiuti. Per il prossimo mese di gennaio il gup ha fissato l’udienza per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura.
La replica dell’azienda
“Non appena in possesso del provvedimento giudiziario e valutati i fatti saranno avviati i procedimenti, anche di natura disciplinare, a tutela dell’immagine e degli interessi dell’azienda. Si apprende dagli organi di stampa quanto riportato da un quotidiano online. Non appena in possesso degli atti ufficiali da parte delle autorità giudiziarie, RAP attiverà tutte le procedure previste anche di natura disciplinare e cautelare a tutela dell’Azienda e della sua immagine”, questa la replica della partecipata dopo le notizie diffuse dai giornali in merito alle denunce dei tre dipendenti.
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