C’è anche il giudice Giovanni Falcone tra i premiati al Pair (Prize for American-Italian Relations) giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Il riconoscimento alla memoria del magistrato ucciso a Capaci nel 1992 è stato ricevuto dalla sorella Maria Falcone, presidente della Fondazione omonima che da anni porta avanti, tra l’altro, attività di educazione alla legalità nella scuole italiane.

Il Pair promuove e valorizza i rapporti tra Italia e Usa e celebra le personalità italiane e americane che hanno contribuito a costruire ponti culturali, professionali, politici ed economici tra i due Paesi.

Gli altri riconoscimenti sono andati al compositore e maestro d’orchestra Ennio Morricone, alla poetessa americana Rachel Blau DuPlessis , a Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina 2007. Un premio speciale è stato attribuito infine all’Ad di Enel Francesco Starace e a Giuliano Amato, ex premier e giudice costituzionale.

La sorella di Falcone ha ricordato il primo viaggio negli Usa del magistrato e gli inizi della sua collaborazione investigativa con la Dea e con l’Fbi all’epoca della cosiddetta indagine Pizza Connection che scoprì un maxitraffico di droga tra Italia e Usa con protagonisti i clan mafiosi siciliani e americani.

Fu durante quel primo viaggio che Falcone conobbe il collega Rudolph Giuliani, attuale sindaco di New York, e l’ex capo dell’Fbi Louis Freeh, un investigatore con cui Falcone strinse una profonda amicizia.

La prima lapide a Falcone venne eretta proprio all’accademia dell’Fbi a Quantico nel 1994, segno della profonda stima degli americani per il magistrato ucciso da Cosa nostra.

“Giovanni imparò negli Stati Uniti quanto è importante nelle indagini sulla criminalità seguire le tracce del denaro sporco e quanto sia utile la cooperazione investigativa internazionale nella lotta alle cosche che già dagli anni ’80 si muovevano ben oltre i confini nazionali”, ha detto Maria Falcone che ha anche ricordato l’amicizia tra il giudice e Freeh. “Una volta – ha raccontato – Freeh mi disse che Giovanni per lui rappresenta la personificazione del senso dello Stato”.

La cerimonia è stata introdotta dal presidente del Centro Studi Americani, il prefetto Gianni De Gennaro, e dal presidente del comitato d’onore, Gianni Letta.