Grande affluenza e grande incognita risultato. Gli italiani dimostrano una inattesa maturità e vanno alle urne in massa. Dopo un primo segnale positivo a mezzogiorno, ma che riguardava solo il Nord Italia, i dati di affluenza delle ore 19 non solo confermano ma migliorano i votanti al centro e al Nord e segnano una importante ripresa al Sud che resta indietro ma partecipa e vota.

Il dato definitivo delle ore 19 parla di una affluenza Paese pari al 57,24% con Regioni come il Veneto e l’Emilia Romagna entrambe con il 65,91% e come la Lombardia al 64,21%. Al Sud la Calabria resta fanalino di coda col 44,34% e la Sicilia resta penultima ma con un dato superiore al 45,06% con Agrigento sempre provincia dove si è votato di meno con il 40,22% e Palermo che continua a restare al di sopra della media regionale con il 46,98% ma la provincia si ferma al 44,89% superata da Catania con il 47,32% ma anche da Messina e Ragusa con il 47,83% e il 48,24%

Alle 12 si era temuto che il Sud e la Sicilia restassero parecchio indietro ma a dare questa impressione, probabilmente, le diverse abitudini e la giornata di sole. Alle ore 12, infatti,  avevano votato il 20,14% degli aventi diritto al voto. Un risultato di buon auspicio per l’affluenza finale anche se il risultato sarà valido quale che sia il numero dei votanti.

Ma i dati di affluenza non erano omogenei nel Paese e mostrano una Italia spaccata anche in questa ‘partecipazione. L’affluenza scende man mano che ci si sposta verso Sud. Alle ore 12 vinceva la palma dei votanti l’Emilia Romagna con il 25,96%, alte percentuali in Frili Venezia Giulia, Veneto, Lombardia. Al sud tutto è invertito. L’ultima Regione per votanti è la Calabria con il 13,02% seguita dalla Sicilia, penultima con il 13,63%.

La provincia con l’affluenza più bassa è Agrigento con il 10,71% ma Palermo e provincia si ferma ad un poco lusinghiero 14,10% anche se la città, secondo i datid el comune, sarebbe al 16,48%.

Si vota fino alle 23 mentre il prossimorilevamento sull’affluenza è fissato per le ore 19

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