È un triste dato quello che emerge dall’ultimo Report rilasciato dall’Istat in materia di omicidi nel Belpaese: al Sud spetta il gradino più alto del podio. Da quanto emerso nel periodo tra il 2015 e il 2017, il tasso di omicidi nel Meridione è pari all’ 1,01 per 100mila abitanti. Un valore che si attesta al di sopra della media nazionale, ferma allo 0,67.
Scendendo nei particolari, da una suddivisione di natura sessuale, affiora che sono uomini le vittime di omicidi che nel Mezzogiorno innalzano il valore numerico. Per quanto concerne le donne, invece, non c’è una localizzazione geografica prevalente, anche se nel Centro Italia si registra il valore più marcato.
Purtroppo laddove la criminalità organizzata ha radicato per storicità il proprio controllo territoriale, fra il 2013 e il 2017, c’è un chiaro indice rosso. Il totale degli omicidi ascrivibili a organizzazioni mafiose è stato pari a 233: 148 in Campania, 36 in Puglia, 31 in Calabria, 15 in Sicilia e 3 in altre regioni.
Un dato comunque confortante riguarda la Calabria. Il suo trend si discosta fortemente dalle altre regioni coinvolte per l’entita’ del calo degli omicidi rispetto al triennio di riferimento precedente ovvero il 2012-2014. Di fatto c’è un decremento doppio (-64,3%) rispetto a quello dell’Italia nel suo insieme.
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