Confermati gli arresti domiciliari per Mario Caputo. IL GIP ha respinto la richiesta di revisione presentata dai suoi difensori. La stessa richiesta non era stata avanzata dai legali del fratello Salvino.

I due fratelli dal 4 aprile si trovano agli arresti domiciliari perché iscritti nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Termini Imerese su presunti illeciti commessi nel corso della campagna elettorale per l’elezione al Parlamento della Regione siciliana dello scorso novembre. Salvino e Mario Caputo sono stati accusati di attentato contro i diritti politici del cittadino. Il Gip aveva deciso di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Ad assistere entrambi i fratelli sono l’avvocato Raffaele Bonsignore e, in aggiunta, gli avvocati Francesca Fucaloro per Salvino e Nicola Nocera per Mario Caputo.

Al centro dell’inchiesta la campagna elettorale per le regionali 2017, per la quale aveva corso Caputo Mario, in lista per “Noi con Salvini”. Secondo l’accusa, l’utilizzo dell’appellativo “detto Salvino” indicato al momento della candidatura, sarebbe servito per orientare il corpo elettorale a pensare che il proprio voto servisse a sostenere la candidatura di Caputo Salvino, anziché quella di Mario.

I legali sono certi di potere dimostrare l’innocenza dei loro assistiti, e cercheranno di dimostrare come la campagna elettorale fosse stata a tutti gli effetti condotta a favore di Mario Caputo, non solo a Monreale e a Palermo, ma anche all’interno dei comuni del comprensorio madonita dove, come sostengono i PM di Termini, sarebbe stato più semplice ingannare gli elettori che non conoscevano personalmente i due fratelli.

Per entrambi i fratelli è stata presentata istanza di riesame al Tribunale del Riesame. Lunedì 16 aprile si svolgerà la prima udienza. Entro il 19 i giudici dovranno depositare l’ordinanza di revoca o di conferma delle misure cautelari.
I legali proveranno a dimostrare l’insussistenza del Fumus commissi delicti, presupposto necessario per l’applicazione delle misure cautelari personali.

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