“Siamo convinti dell’importanza di costruire uno spazio di confronto concreto tra amministratori locali che condividono valori e principi comuni. Alla base dell’iniziativa tutti temi fondamentali a rafforzare il senso di comunità, promuovere iniziative culturali, sociali e ambientali e favorire l’inclusione sociale. Punti sui quali, seppur trasversalmente rispetto alle diverse appartenenze politiche, i cattolici impegnati nelle amministrazioni possono trovare un punto comune di impegno.


Uno strumento certamente laico e plurale ma comunque importante a rilanciare la partecipazione e al contempo un maggiore protagonismo politico culturale sociale ed istituzionale dei cattolici stessi, che potrà rappresentare un grande aiuto per rafforzare il tessuto sociale della nostra città, con progetti di transizione sociale ed ecologica, uno strumento di ascolto e coinvolgimento attivo di tutta la comunità ed in particolare di quelle periferiche. In questo percorso anche il nostro movimento si impegnerà a fornire il suo concreto contributo”.


Lo ha dichiarato la coordinatrice Mpa Catania, Pina Alberghina, a margine dell’incontro della “Rete di Trieste” che si è svolto nel Salone Santa Chiara a Catania e a cui hanno partecipato, per il Mpa, anche il presidente del consiglio comunale di Catania, Sebastiano Anastasi, e la consigliera comunale Simona Latino in rappresentanza del gruppo consiliare.

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