Due enormi voragini in altrettante strade a Palermo e il sindaco decide di chiuderle almeno parzialmente per evitare che qualche auto o pedone possa finirci dentro. Tutta colpa delle reti idriche e fognarie che specie nel centro abitato sono ridotte ad un vero colabrodo. Oramai le rotture e i cedimenti delle condotte sono all’ordine del giorno e in alcuni casi creano persino danni alle sedi stradali.
Dove è accaduto
Sono stati i tecnici dell’ufficio Servizio di pronta reperibilità del Comune di Palermo ad avere rilevato l’apertura di due profonde voragini stradali. La prima in prossimità dell’incrocio tra la via principe di Scordia e la via ammiraglio Gravina. Qui la causa sarebbe da addebitare probabilmente ad un cedimento della rete fognaria comunale. La seconda voragine si è aperta in corrispondenza del civico 91 della via principe di Scordia a causa di un accertato guasto alla rete idrica.
Il provvedimento
Dal sopralluogo si notava l’impossibilità di potere garantire le condizioni di sicurezza previste dal nuovo codice della strada per il traffico veicolare. Infatti in più punti di questi due tratti stradali, oltre alle suddette voragini, vi erano presenti avvallamenti, chiaramente visibili ad occhio nudo di una certa pendenza che fanno ipotizzare la mancanza di sottofondo stradale. Ecco perché il sindaco Roberto Lagalla ha firmato un’ordinanza con la quale incarica la Rap, società partecipata del Comune, di collocare in questi due tratti stradali una barriera composta da rete plastificata arancione. L’obiettivo è “inibire il transito veicolare”.
Cosa è stato scritto nella relazione
Sulla base di quanto accertato dai tecnici comunali “tale condizione costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica”. Per questo è stata impartita come direttiva quella di urgentemente collocare sulle sedi stradali delle barriere che hanno come compito quello di impedire il transito veicolare. “Ricorre la necessità di emettere provvedimento contingibile ed urgente” è stato riportato nella relazione.
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