Un tavolo di lavoro permanente tra Ministero e Regione, un monitoraggio costante degli impegni e della sostenibilità economica degli stessi, interventi concreti per garantire le risorse economiche alle ex province, affinché vengano assicurati i servizi all’utenza, il pagamento degli stipendi e la realizzazione degli investimenti. È questa la richiesta espressa attraverso due ordini del giorno accolti dal Governo alla Camera in occasione della discussione alla legge di bilancio, che ieri ha ricevuto il via libera dai deputati.
“È arrivato il momento di correggere gli errori del precedente governo e riparare alle madornali sviste della Regione – hanno dichiarato i parlamentari siciliani del M5S Paolo Ficara, Adriano Varrica, Maria Marzana, Roberta Alaimo, Vita Martinciglio, Marialucia Lorefice e Andrea Giarrizzo – È necessario ridefinire i rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Siciliana ed intervenire sul cosiddetto prelievo forzoso, cioè quel contributo che le ex province destinano alla Stato come compartecipazione alla finanza pubblica”.
“Con il Ministero dell’Economia stiamo lavorando da diversi mesi sul tema, dopo che – spiegano i parlamentari – le leggi di bilancio dal 2015 in poi e gli accordi Stato-Regione targati PD (Renzi-Crocetta) hanno privato le province regionali siciliane delle risorse minime per erogare i servizi. Rivedendo adesso quegli accordi, vogliamo garantire agli enti di area vasta le condizioni per poter svolgere le loro funzioni”, hanno concluso i parlamentari siciliani.
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