Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha chiesto un incontro straordinario al ministro  dell’Ambiente, Galletti, sulla situazione dei rifiuti in Sicilia. L’incontro avverrà oggi pomeriggio e vi parteciperanno anche l’assessore all’Energia, Contrafatto e il direttore del Dipartimento acqua e rifiuti, Pirillo.

Alla regione serve aiuto per affrontare l’emergenza soprattutto dopo l’incendio di Trapani che ha bloccato un impianti di biostabilizzazione dei rifiuti che doveva entrare in funzione a fine luglio-. Di fatto,. in questo modo, l’emergenza che poteva rientrare nei primi giorni di agosto rischia di prolungarsi.

Intanto parte oggi l’impianto di biostabilizzazione di Gela, con quattro giorni di anticipo rispetto alle previsioni, che potrà trattare i rifiuti dell’area dell’Ato Cl2 e che oltre ai comuni a sud dell’area del libero consorzio di Caltanissetta, include la città di Piazza Armerina. E’ in corso la valutazione se sia possibile accogliere anche i rifiuti dell’area nord.

Il direttore ha già trasmesso una nota a tutti i responsabili delle Srr della Sicilia, per poter rimodulare il piano di conferimento dei comuni, per andare incontro alle effettive esigenze ordinarie e modulare un piano straordinario di
conferimento che verrà effettuato domani al rientro da Roma. E’ in corso il rilascio di altre autorizzazioni per potenziare di ulteriori 300 tonnellate la biostabilizzazione in Sicilia, oltre al fatto che entro la fine del mese partiranno l’impianto potenziato di Ragusa e la biostabilizzazione su Siculiana.

Con questi provvedimenti, il presidente della Regione ritiene che da subito possano essere stabilizzati i quantitativi normali di conferimento e che entro la fine del mese si possa completare il piano straordinario di smaltimento dei
rifiuti accumulati, che in alcun città particolarmente indisciplinate, si sono appunto accumulati poiché per diversi giorni non sono stati portati i rifiuti in discarica, nonostante avessero l’autorizzazione a poterlo fare.

Ma al Ministero chiederà una valutazione e un sostegno su questa strada. Anche se non è oggetto della convocazione dell’incontro straordinario è certo che dal Ministero chiederanno della riforma approvata ieri in giunta le cui disposizioni, in base alle notizie fin qui note, sembrano andare in direzione diversa rispetto agli accordi di fine maggio fra Roma e Palermo pur prevedendo le gare centralizzate e l’organismo di controllo regionale

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