“Dimissioni immediate della Contrafatto e di tutta la classe dirigente del Pd. Intanto lunedì autocompattatori sotto alle finestre di Crocetta, diretto responsabile di questa emergenza rifiuti”.

Il Movimento 5 stelle all’Ars e i sindaci 5 stelle siciliani presentano il conto all’amministrazione Crocetta per un’emergenza rifiuti “prevedibilissima ed evitabilissima, se solo ci si fosse mossi per tempo”.

Lunedì alcuni autocompattatori provenienti da diversi comuni, non solo 5stelle, sindaci, rappresentanti del Movimento e semplici cittadini si daranno appuntamento sotto alle finestre del presidente della Regione “per fargli toccare con mano – dicono i deputati 5 stelle all’Ars – un’emergenza di cui evidentemente il governatore non riesce a cogliere la portata. Siamo ad un passo dell’emergenza sanitaria e Crocetta ed il suo staff, giorno dopo giorno, danno prova di incapacità e di immobilismo. Chissà che la puzza dei rifiuti che arriverà nelle dorate stanze di palazzo d’Orleans non riesca dove hanno fallito gli accorati appelli dei sindaci e le vibranti proteste dei cittadini”.

A Palazzo d’Orleans arriveranno rappresentanti di amministrazioni di vario colore, tutte al collasso.
Secondo notizie raccolte da Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria, dovrebbero partecipare alla manifestazione le amministrazioni di Villabate, Ventimiglia, Partinico, Carini e Ficarazzi. Oltre ai sindaci vecchi e nuovi del Movimento 5 stelle. Arrivi sono attesi anche dal Trapanese e dalla zona di Catania.

“Le discariche – dice il deputato M5S all’Ars Giampiero Trizzino – sono ormai tutte sature, come ampiamente previsto da noi. L’unica soluzione prospettabile ora è quella di spedire i rifiuti all’estero, con notevole aggravio per le casse pubbliche. Al contempo, però, si realizzino immediatamente gli impianti di trattamento e selezione e si faccia decollare la raccolta differenziata, ancora a livelli inaccettabili”.

“Crocetta, la Contrafatto e l’intera classe dirigente del Pd – dicono i parlamentari 5 stelle a palazzo d’Orleans – si devono dimettere in massa. Il Pd non è stato capace di fare nulla in 4 anni di governo. Si mettano da parte e facciano gestire l’emergenza a chi ha cognizione di causa. Hanno preso in giro i siciliani, hanno goduto dei poteri straordinari concessi dall’articolo 191 del Codice dell’ambiente e nonostante ciò hanno mantenuto uno stato di confusione che non si vedeva dai tempi di Cuffaro. Hanno strozzato i Comuni e li hanno costretti a gestire i rifiuti senza alcuna programmazione. per di più adesso voglio imporre loro nuove sanzioni per i bassi livelli di raccolta differenziata, senza garantirgli la possibilità di farla. Hanno disatteso le previsioni contenute nell’ordinanza pattuita con Roma. L’unica strada per uscire dal tunnel sono le dimissioni. In quattro anni abbiamo proposto una marea di soluzioni sempre puntualmente ignorate”.

Sulla vicenda i deputati M5S Ignazio Corrao, Claudia Mannino e Giampiero Trizzino hanno scritto pure al Ministero dell’Ambiente, denunciando che l’ordinanza predisposta da Crocetta si basa su dati falsati ed errati riguardanti l’impiantistica con gli effetti che oggi sono ben visibili agli occhi dei cittadini.

“L’emergenza di queste ore con gli autocompattatori in fila davanti alle discariche senza riuscire a conferire i rifiuti, è responsabilità del governo regionale e dei sindaci”. A dirlo è Claudio Di Marco, segretario generale di Fp Cgil Sicilia. “Nel caos di queste ore – dice – è bene ricordare che la riforma dei rifiuti è del 2010 e che Governo e sindaci hanno perso sei anni di tempo per dotare la Sicilia di un sistema impiantistico a misura delle esigenze dell’Isola. Sei anni in cui invece di istituire e far lavorare le Srr, si è andati indietro. Siamo in piena emergenza e ancora una volta a pagare sono i cittadini”.

“I recenti provvedimenti relativi alla gestione dei rifiuti, da parte del Presidente della Regione Rosario Crocetta, dimostrano la sua inadeguatezza nel gestire una situazione che, di giorno in giorno, sta diventando sempre più drammatica”. È quanto dichiara Nello Musumeci, leader dell’opposizione all’Ars e del movimento #DiventeràBellissima.

“L’ordinanza che ha imposto a diversi Comuni di conferire i rifiuti nella discarica di Grotte San Giorgio a Lentini – sottolinea Musumeci – sta gravando pesantemente sui Comuni interessati in termini di costi, consumo di carburante, inquinamento atmosferico, pericoli nelle nostre strade, personale che viene meno alla pulizia e tutto ciò , arrecando un aggravio di costi che alla fine peserà sulle tasche dei cittadini chiamati a pagare per errori, incapacità e negligenze altrui”.

Sul tema dei rifiuti il movimento #DiventeràBellissima ha da tempo acceso i riflettori ed “Il colmo – sostiene Alessandro Aricó responsabile Enti locali – è avvenuto nelle scorse ore, quando circa 170 enormi camion viaggiando ore sulle nostre strade, carichi di rifiuti provenienti da tutta la Sicilia, sono rimasti fuori dai cancelli della discarica di Lentini per l’impossibilità di trattare una così gran mole di rifiuti: viaggi andati a vuoto e immondizia che, per l’impossibilità di essere conferita, si accumulerà anche nelle prossime ore nelle strade di tantissimi centri siciliani. Stessa cosa sta avvenendo nella discarica di Trapani, ormai al collasso. Un pasticcio che rischia di diventare una grave emergenza ambientale per i territori interessati, con preoccupanti ricadute in ordine alle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi”.

Per il movimento civico siamo di fronte ad “una situazione drammatica – aggiunge la portavoce Giusi Savarino– ormai fuori controllo, rispetto alla quale il governo regionale dimostra la sua incapacità non solo di non saper dare una programmazione a lungo termine, ma di non saper gestire e affrontare neanche l’oggi, che è fatto di cumuli di munnizza ovunque, rischi incendi e pericolo per la salute”.

Musumeci conclude: “Chiedo che il governo riferisca in Aula su quanto sta accadendo nell’Isola, perché siano individuate in modo inequivocabile le responsabilità della politica ed eventualmente, della burocrazia regionale, anche alla luce dell’allarmato pubblico richiamo fatto dal Ministro Galletti. Valuteremo, a questo proposito, se presentare una mozione di sfiducia ‘ad personam’ nei confronti dell’assessore Vania Contrafatto e una mozione di censura verso quei dirigenti che dovessero essere individuati come responsabili. È il momento che qualcuno si assuma le responsabilità per questo ennesimo disastro.”

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