La raccolta rifiuti a Palermo non si ferma. Dopo lunghe trattativa arriva il via libera alla procedura autorizzativa così il Comune decide di non bloccare tutto. La raccolta rifiuti continuerà in attesa del 5 novembre data fissata per la conferenza di servizic he dovrà occuparsi della valutazione di impatto ambientale per l’ampliamento della sesta vasca di Bellolampo.
“Abbiamo convocato il 5 novembre la conferenza dei servizi conclusiva per il rilascio del provvedimento unico autorizzativo regionale, con il quale si potranno avviare i lavori di ampliamento della sesta vasca di Bellolampo” conferma l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Toto Cordaro. “L’istanza di ampliamento della sesta vasca di Bellolampo è stata presentata dalla Rap il 6 giugno 2018 – ha aggiunto Cordaro – da allora abbiamo immediatamente avviato le procedure rispettando puntualmente i tempi previsti dalla legge”.
Cordaro ha dunque illustrato la “cronistoria” dei diversi passaggi relativi all’iter per l’autorizzazione, da giugno ad ora, sottolineando la tempestività degli interventi da parte dell’assessorato. “Sono state dette molte inesattezze su questa vicenda – ha aggiunto – Qualcuno, come il mio collega parlamentare regionale Giampiero Trizzino, forse ha parlato senza conoscere lo stato dei fatti. Le procedure seguite dalla Regione sono state puntualissime, se si deciderà di chiudere la sesta vasca di Bellolampo la responsabilità sarà di una sola persona (chiaro il riferimento a Leoluca Orlando, ndr) in una delle sue due vesti cioè quella di sindaco di Palermo o di sindaco Metropolitano”.
Cordaro ha inoltre specificato che “il presidente della Regione Nello Musumeci non è mai stato commissario per la sesta vasca, né per l’emergenza rifiuti ma solo per alcun provvedimenti specifici come quello per la settima vasca, ma non per la sesta”.
La polemica, dunque, crsce, mentre l’emergenza sembra evitabile e d evitata anche se forse solo rinviata di qualche giorno in una situazione che continua. comunque, a restare in preario equilibrio e con uno scontro di competenza fra Regione e Comune di Palermo che potrebbe esplodere in qualsiasi momento in una nuova emergenza. oltre alle oggettive diificoltà di allocare i rifiuti.
A rassicurare circa l’emergenza congiurata è il presidente della Rap. “I servizi di raccolta dei rifiuti in città proseguiranno senza interruzione” dice Giuseppe Norata in una dichiarazione chioaramente concordata con il sindaco Orlando che, infatti, poco dopo interviene a sua volta “La Rap non interromperà la raccolta per evitare una situazione di crisi in città, mentre nelle prossime ore valuteremo quali ulteriori iniziative assumere su ciascuno dei diversi fronti e per ovviare ai ritardi di altre strutture per tutto quanto attiene le vasche di Bellolampo”.
Dunque i ritardi, per Orlando, sono, nonostante le affermazioni regionali, da attribuire alla Regione e casomai il Comune sta mettendo una pezza.
Ma dopo Cordaro anche Musumeci ci mette la sua “Per stile istituzionale, non sono aduso a polemizzare con i rappresentanti istituzionali, ma, per favore, qualcuno spieghi al sindaco Orlando che le mie competenze commissariali per i rifiuti riguardano la settima vasca di Bellolampo, da realizzare. La sesta vasca, ormai colma, è di proprietà del Comune e quindi nella gestione della Rap. Essa riceve i rifiuti della Città di Palermo e dei comuni del Palermitano. Pertanto, la competenza a evitare l’emergenza in atto è solo ed esclusivamente del sindaco del capoluogo, cui spetta il potere-dovere di emanare un’ordinanza che autorizzi, seppur per pochi giorni, l’utilizzo della medesima discarica”.
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