Un nuovo nome entra nella scena dell’inchiesta sulla strage di Monreale. Si tratta di Samuel Acquisto, 18 anni, palermitano, arrestato dai carabinieri nella notte con l’accusa di concorso in strage. Il giovane si è presentato spontaneamente, accompagnato dal suo legale, mentre le indagini proseguivano nei quartieri popolari della città.
La passione per la boxe fino all’accusa di concorso nel reato di strage
Acquisto è ritenuto un complice di Salvatore Calvaruso, 19 anni, già fermato con l’accusa di essere l’autore materiale del triplice omicidio. I due, cresciuti tra i palazzi dello Zen, condividono un passato fatto di strade difficili e una comune passione per la boxe, sport che li ha inizialmente uniti e rafforzato un legame poi cresciuto nel tempo.
Sui social emergono numerosi indizi del loro mondo: foto posate, abiti firmati e sguardi duri, senza sorrisi. In alcuni video si vede Acquisto allenarsi al sacco, mentre nei commenti gli amici lo incitano: “Mangiateli tutti”, oppure “Sei una potenza, bro.”
Tra i contenuti condivisi anche selfie con in sottofondo brani rap dai testi espliciti. In particolare una canzone recita: “Giù da noi non si gioca, storie di vita vera, viva la vita loca, puttana la galera…” – un inno crudo a una quotidianità segnata da illegalità e ribellione, che ora si intreccia con l’accusa più grave: aver partecipato a una strage.
Trovato allo Zen uno dei mezzi coinvolti nel fatto di sangue
Secondo quanto emerge dalle prime indagini, il contesto in cui si muovevano era quello di gruppi di giovanissimi cresciuti tra i palazzoni dello Zen, dove la criminalità minorile è una realtà consolidata. Bande composte da ragazzi poco più che adolescenti si muovono armati, soprattutto nei fine settimana, per compiere furti di scooter, biciclette elettriche e componenti di veicoli.
Proprio in una di queste aree degradate della città, i carabinieri hanno rinvenuto uno dei mezzi coinvolti nei fatti di sangue avvenuti a Monreale. Questo ritrovamento ha accelerato le indagini e portato al fermo del secondo indagato.
L’accusa è pesantissima: concorso in strage. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura, che sta cercando di ricostruire con esattezza dinamiche e responsabilità di quella sera. Nel frattempo, la comunità piange tre giovani vite spezzate da una violenza assurda e sempre più feroce.
Acquisto guidava la moto da cui Calvaruso Sparava
Secondo la ricostruzione degli investigatori, alla guida della motocicletta, quella notte c’era Acquisto fermato oggi, mentre il passeggero, Calvaruso, sparava. Dal ritrovamento della moto al fermo di indiziato di delitto il passo è stato breve.
Mentre erano in corso gli accertamenti tecnici sul motociclo da parte dei militari della Sezione investigazioni scientifiche, il 18enne si è consegnato agli inquirenti, accompagnato dal proprio legale di fiducia. Al termine dell’interrogatorio, i pubblici ministeri hanno disposto il suo fermo che è stato immediatamente eseguito dai Carabinieri. L’indagato si trova al momento nella Casa Circondariale di Palermo Pagliarelli.






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