La firma ieri sera a Roma

Rinnovato l’accordo di 2° livello del Gruppo Leonardo, riguarda 140 lavoratori a Palermo

  • L’ipotesi di accordo di secondo livello riguarda anche 140 lavoratori a Palermo
  • Migliorerà le condizioni economiche e normative
  • Intesa arriva dopo oltre 1 anno e mezzo di trattativa. Tempi allungati per il Covid19

Siglata l’ipotesi di accordo di 2° livello del Gruppo Leonardo che migliorerà le condizioni economiche e normative di oltre 30.000 dipendenti dei quali 140 a Palermo.

Ieri sera la firma all’associazione industriale di Roma per il rinnovo dell’accordo di 2° livello di Leonardo che arriva dopo oltre 1 anno e mezzo di trattativa. Tempi che si sono allungati a causa della pandemia che ha fatto slittare più volte la trattativa ma anche perché nel 2020 azienda e sindacati hanno gestito la fase acuta con accordi e soluzioni che hanno evitato il ricorso alla Cigs.

Cosa include l’accordo

Un accordo di 2° livello che contiene importanti capitoli e migliorie sia sul versante economico che sulla parte normativa. Potenziato il sistema di relazioni industriali, elemento fondamentale per un’azienda complessa e articolata come Leonardo che racchiude professionalità spinte a tutti i livelli di inquadramento.

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Per la parte economica importanti incrementi del valore del premio di risultato con obiettivi legati sia al risultato complessivo dell’azienda ma anche e soprattutto agli obiettivi concordati a livello di sito con la Rsu. Aumenti anche sui superminimi collettivi che garantiranno a tutti i lavoratori di incrementare le retribuzioni. Grande attenzione alla formazione che riteniamo avere ruolo strategico in un’azienda ad alto contenuto tecnologico orientata all’innovazione come Leonardo che ha come obiettivo il potenziamento e la crescita professionale delle proprie risorse umane.

Previsti anche pacchetti formativi

Previsti pacchetti formativi per ampliare e potenziare le competenze dei dipendenti con pacchetti specifici per i giovani. Potenziamento del welfare, delle tutele per i dipendenti grazie all’allargamento del periodo di comporto, miglioramento degli strumenti per il bilanciamento tra vita e lavoro. L’ipotesi sarà illustrata e sottoposta al voto dei lavoratori di Leonardo che saranno chiamati ad esprimersi sull’intero accordo.

“Una vera e propria ripartenza verso normalità”

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’ipotesi raggiunta – commentano Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Mazzola Rsu Fim Cisl Leonardo –. È un accordo importante perché Leonardo rappresenta il più importante gruppo industriale italiano e anche perché arriva in un contesto, quello che stiamo vivendo a causa dalla pandemia, dove l’incertezza è il primo nemico da abbattere. Nel nostro territorio l’accordo riguarda 140 lavoratori. È stato possibile arrivare a questo obiettivo grazie a solide e forti relazioni industriali e alla maturità di tutte le delegazioni a confronto. Questo accordo rappresenta quindi un importante punto di vera e propria ripartenza verso la normalità del lavoro e della crescita industriale del gruppo per contribuire al rilancio del nostro sistema Paese. Leonardo a Palermo rappresenta una delle realtà più importanti del territorio. Realtà da preservare e sviluppare perché insieme all’indotto collegato rappresentano, in un territorio industrialmente disastrato, un volano di speranza per molti giovani siciliani”.

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