appuntamento sabato e domenica alla cala

“Ripartiamo con un fiore”, anche Palermo aderisce all’iniziativa di sostegno al florovivaismo

Anche Federfiori Confcommercio Palermo parteciperà alla grande manifestazione che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia per sottolineare l’importanza del settore del florovivaismo.

Appuntamento domani e domenica, 27 e 28 giugno, alla Cala di Palermo dove verrà creata una speciale installazione floreale su una delle panchine davanti al mare.

La manifestazione nazionale, che ha come titolo “Ripartiamo con un fiore”, è indetta da Coldiretti e Affi (Associazione Floricoltori e Fioristi italiani) e sarà supportata da Federfiori: è prevista anche l’interazione con i cittadini che potranno postare le fotografie più artistiche sulla pagina Facebook dell’Affi.

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“Abbiamo l’orgoglio di mostrare le potenzialità dei nostri allestimenti e le capacità creative che ci sono universalmente riconosciute – spiega Gioacchino Vitale, presidente di Federfiori Confcommercio Palermo -. La manifestazione di Palermo rappresenterà tutta la Sicilia e vogliamo dare un forte significato simbolico alla nostra iniziativa con l’obiettivo di valorizzare il prodotto italiano. A Palermo, nello specifico, lavoreremo alla installazione con alcune specie di fiori tipicamente siciliani. La nostra categoria ha subito gravissimi contraccolpi economici a causa dell’emergenza sanitaria, milioni di fiori sono finiti al macero e le prospettive di ripartenza, per chi come noi vive anche di matrimoni e cerimonie in genere, non sono rosee per l’immediato futuro. Ma la vitalità, la capacità e la passione che contraddistinguono il lavoro dei nostri fioristi non verranno mai meno”.

In tutta Italia, l’esclusione del florovivaismo dalle vendite, durante l’emergenza sanitaria, ha duramente colpito 27 mila imprese e 100 mila lavoratori.
I negozi di piante e fiori hanno potuto rialzare le saracinesche il 28 marzo scorso, quando anche a Palermo sono ‘rispuntati’ i fiori agli angoli delle strade e nelle piazze.
I fioristi sono tra le categorie più colpite dalla pandemia, per settimane hanno dovuto giustamente, per il rispetto delle norme anticontagio, tenere chiusi i loro negozi.

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Ecco che adesso sperano in una ripartenza che sia reale e possa dare una boccata d’ossigeno al settore.

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