Un monitoraggio fra i documenti dell’assessorato regionale alle Attività Produttive per sbloccare in tempi rapidi contributi e finanziamenti Ue per circa 19 milioni di euro che risultano bloccati a causa di lungaggini e incomprensioni burocratiche.

Lo ha annunciato l’assessore Turano rispondendo ad una interrogazione di Aricò di Diventerà Bellissima. La vicenda è quella di un intero anno di ritardo dell’assessorato nella precedente legislatura nel completare assegnazioni e graduatorie (LEGGI QUI) che era stata segnalata da unod ei destinatari delle risorse all’Associazione Siciliae Mundi

“Nel febbraio 2018 da una segnalazione pervenuta alla mia associazione relativamente ai fondi fesr 2007/2013 (LEGGI QUI) – ricorda la Presidente di Siciliae Mundi Loredana Novelli – chiesi l’intervento dell’On. Alessandro Aricò capogruppo Diventerà Bellissima che si attivò immediatamente con interrogazione parlamentare all’assessorato alle attività produttive”.

“I saldi relativi a quelle linee di intervento del “Po FESR 2007/13” dovevano essere liquidati dalla Regione entro il 31 marzo del 2017- sottolinea Aricò- Ebbene, ad oggi quelle imprese e cooperative non li hanno ricevuti e questo per la lentezza dell’iter burocratico che sembra chiamare in causa soprattutto l’assessorato regionale alle Attività produttive. Nell’interrogazione chiederò pure se questa inaccettabile situazione coinvolge anche altre aziende finanziate da diverse linee di intervento”.

La vicenda diventa, adesso, materia di confronto interno all’assessorato in base alla risposta di Turano ad Aricò “Il 15 ottobre scorso l’assessore alle attività produttive ha ufficialmente risposto all’On. Aricò al fine della risoluzione dell’istanza – aggiunge Novelli – che ha interessato diverse aziende siciliane ed ha avviato un intenso lavoro di monitoraggio all’interno dell’assessorato stesso”.

L’impegno ad un interessamento non è, però, ancora una soluzione e i tempi stringono visto che a fine anno si rischia il disimpegno delle somme “Ritengo comunque questo – conclude Novelli – un grosso segnale di cambiamento e la chiara esposizione di una rinnovata disponibilità di apertura del governo regionale verso le associazioni e di conseguenza verso i cittadini”.