Le condizioni di Gemma Amendolia, la giovane pilota messinese di 27 anni rimasta ferita nell’incidente alla Targa Florio in cui è morto il padre Mauro e il commissario di gara Giuseppe Laganà, cominciano leggermente a migliorare.
Ma i medici dell’ospedale Civico, dove la giovane è ricoverata dal 21 aprile restano molto cauti visto che l’uscita di strada della Mini Cooper ha provocato seri traumi alla testa e ai polmoni.
“Il risveglio della paziente è indotto – spiega il direttore sanitario dell’ospedale Giorgio Trizzino – si abbassa la sedazione e la giovane risponde alle sollecitazioni richieste dai medici come stringere la mano o uscire la lingua.
Stiamo parlando di una paziente tracheostomizzata che non può parlare e ancora intubata e quindi non si può alimentare. Le condizioni nel complesso restano molto serie”.
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