Niente analisi cliniche gratuite, quelle prestazioni eseguite “con la ricetta” nella giornata di mercoledì in tutta la Sicilia, Laboratori di analisi e ambulatori specialistici convenzionati hanno deciso di proseguire con la linea della protesta. Mercoledì sarà una giornata di serrata e si eseguiranno solo prestazioni a pagamento. Nella stessa giornata i rappresentanti di categoria insceneranno un siti in davanti l’assessorato regionale alla salute in piazza Ottavio Ziino.

I motivi della protesta

Livelli essenziali di assistenza, liste d’attesa che non si riesce ad abbattere e budget che si esauriscono troppo presto i temi al centro della protesta ma soprattutto i convenzionati si sarebbero “offesi” per qualche dichiarazione dell’assessore Daniela Faraoni che in una occasione ha parlato in modo non lusinghiero della categoria.

Ultima goccia, per assurdo, la convocazione in assessorato di venerdì scorso. un invito spedito con sole 48 ore di anticipo e soltanto 5 giorni prima della manifestazione, secondo il Cimest Il coordinamento della maggioranza delle sigle di settore) non per mettere sul piatto temine ricerca di soluzioni ma solo per impedire la manifestazione senza cambiare nulla.

L’incontro di venerdì

Venerd’nella sede dell’assessorato regionale della Salute, all’incontro con l’assessore Daniela Faraoni si siono presentate, così, solo tre sigle sindacali che rappresentano la Specialistica ambulatoriale accreditata del settore privato su 14 esistenti.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate le principali difficoltà del comparto, in particolare il tema legato alle criticità che hanno impedito la contrattualizzazione per l’anno in corso.

Faraoni: “C’è il massimo impegno”

“È stato un incontro molto utile – ha detto dopo l’incontro l’assessore Faraoni – per chiarire con le sigle sindacali alcuni punti sul tappeto. C’è il massimo impegno da parte del mio assessorato per venire incontro alle esigenze degli operatori della Specialistica ambulatoriale accreditata”.

Ma questo non è bastato ad impedire la serrata di dopodomani e nel fine settimana è stata confermata. L’assessore, però, punta a spegnere la polemica e cercare soluzioni anche per chi non sembra voler accettare il cambio di sistema “L’occasione, in ogni caso, è stata utile anche per affrontare le questioni legate alla capacità rappresentativa degli organismi. Un tema che sarà riproposto al prossimo incontro. È un’esigenza avvertita e condivisa anche dalle organizzazioni sindacali”.