Rivolta e tensione in Corso dei Mille a Palermo. Cinquanta migranti molto giovani ospiti della Comunità Araba Fenice hanno bloccato l’ingresso e non consentono alle insegnanti di uscire fuori.

I migranti si sono barricati dentro e non fanno entrare e uscire nessuno. Secondo alcune prime informazioni sarebbero armati di bastoni. Stanno intervenendo in massa gli uomini della polizia in tenuta antisommossa.

La situazione attorno alla comunità è alquanto tesa.

Con l’arrivo della polizia e dei carabinieri gli ospiti della comunità hanno lasciato entrare gli agenti e i militari e gli educatori sono usciti. I minori lamentano il mancato pagamento della diaria e un trattamento che non rispetta il servizio pagato dal Ministero.

Poche docce, poco cibo e niente medicine. Scarsa l’assistenza sanitaria. Tutte rivendicazioni che vengono respinte degli operatori e dai responsabili del centro che si trovano ad operare in difficoltà senza fondi da parte del ministero.

Più volte in passato è scoppiata la rivolta nel centro in un altro centro di prima accoglienza per migranti quello in via Monfenera a Palermo. Gli ospiti della comunità da alcuni giorni avevano iniziato a manifestare per il numero elevato giovanissimi che sono stati ospitati nella struttura gestita dall’associazione Asante.

Secondo i giovani arrivati da diversi paesi dell’Africa e dell’Asia la vita nel centro Azzad era impossibile. Ci sono al momento 250 presenze. Troppe per garantire una tranquilla convivenza.

Era fine marzo quanto è scoppiato la rivolta nel centro che ha provocato alcuni danni e il blocco nella strada del Villaggio Santa Rosalia.

Per cercare di placare gli animi è intervenuto il reparto celere della polizia.

Non è la prima volta che la polizia è chiamata per intervenire per riportare la calma nel centro. Spesso i giovani ospiti hanno protestato per alcuni presunti disservizi legali al cibo e alla paga che non veniva corrisposta.

Quella di Pasquetta però è la protesta più violenza scoppiata nel centro tanto che sono intervenuti gli agenti antisommossa.