“L’abolizione di Equitalia e la rottamazione delle cartelle rischia di rivelarsi una grande bufala per i contribuenti in genere e in particolare per i siciliani. La rottamazione delle cartelle altro non è che togliere more, aggi ed interessi che non sono comunque dovuti”.

E’ la denuncia di Loredana Novelli presidente dell’associazione Siciliae Mundi che interviene nel dibattito sull’abolizione di Equitalia e sulla rottamazione delle cartelle per denunciare come sia in atto una vera e propria mistificazione. “Bisogna intanto capire cosa significa abolire, Equitalia. Io credo che non verrà mai abolita forse verrà assorbita da qualche altro ente. Ricordi siamo in campagna elettorale”

Loredana Novelli e la sua associazione si occupano da tempo di rapporti fra cittadini siciliani e fisco come racconta a BlogSicilia “Tutto ebbe inizio nel 2009 per un problema personale, mi rendevo conto giorno dopo giorno che quelle cartelle esattoriali erano sbagliate e nessuno ascoltava, fu uno dei periodi più brutti economicamente per la mia famiglia, loro erano i potenti ed io non ero nessuno per dimostrare le mie ragioni, avevo due possibilità o soccombere in silenzio oppure rialzarmi e lottare. Le mie esperienze precedenti, la mia forza e le mie ragioni mi fecero decidere di lottare principalmente per me e la mia famiglia. Da tanti anni ormai cerco di informare ed aiutare chiunque ne abbia bisogno, non concepisco nella vita colpire i più deboli”.

Perche’ venne querelata dall’ex Presidente di Equitalia Attilio Befera ?

“Nel 2013 , ero responsabile di un associazione a tutela dei cittadini in Sicilia ed in Campania, i suicidi per crisi economica aumentavano ogni giorno decisi di scrivere uno dei tanti “articoli denuncia” rispetto al problema Equitalia criticando e denunciando il sistema applicando l’art.580 del c.p. , fu l’unica querela che ho ricevuto in tutti questi anni. Nell’aprile 2015 il Tribunale di Roma emise successivamente ordinanza di archiviazione sostenendo che si criticava le regole ed il sistema Equitalia, citando testuali parole dell’ordinanza ‘la questione è di natura
politica per cui andrebbe affrontata in termini politici’.

Oggi cosa è cambiato?

“Nulla! Oggi non è cambiato proprio nulla, continuano ad arrivare segnalazioni di cartelle già in prescrizione o di ipoteche non dovute, si continua a notificare al portiere, si continuano ad applicare regole non perfettamente consone con le leggi ed in più abbiamo un Amministratore Unico che vanta propaganda con esponenti di partiti o
movimenti politici sostenendo non perfette verità. La gente viene bombardata da percentuali e parole, ma in realtà la cosa da fare sarebbe molto più semplice se consideriamo che almeno dal 2009 la maggior parte delle cartelle esattoriali sono ‘nulle’. La cattiva informazione porta pure il contribuente ad affidarsi ai CAF ma anche loro non hanno la giusta preparazione ed anzi chiedono soldi al malcapitato presentando anche due volte lo stesso estratto di ruolo”.

Il cittadino quale possibilità ha di ricorso?

“I tempi di ricorso sono lunghi, se consideriamo inoltre che difficilmente la Riscossione risponde , pensi che come associazione mandiamo sempre con posta certificata , e qualora arrivi la risposta è sempre molto vaga, ma ho sempre la contro risposta per mettere in difficoltà l’interlocutore. Poi esistono rari casi dove ammettono di aspettare,
qualora il contribuente si accorga per esempio dell’ipoteca non dovuta (sotto i 5000euro) per cancellarla, ma da qualche anno sarebbe dovuta essere cancellata d’ufficio (le ipoteche sotto i 20mila euro non possono essere iscritte, questo lo dice la legge).

Recentemente ci sono state alcune soluzione in merito ai tributi per migliorare il rapporto con il contribuente quali : La compensazione crediti-debiti dei tributi , e ultimamente da qualche giorno dichiarazioni riguardo alla rottamazione delle cartelle, qualche chiarimento ?

“La rottamazione tanto pubblicizzata oggi esiste da anni, almeno da 5 anni come associazione abbiamo ed ho applicato personalmente, non è nient’altro che detrarre dal debito gli importi non dovuti sempre che la cartella sia “regolare”, ma qui ho seri dubbi”.

Per concludere quest’intervista mi dica la prima cosa che le viene in mente ?
“Le dico una frase molto pesante,sarei potuta essere uno dei tanti suicidi, invece ho deciso di lottare contro una leonessa. Non ritengo umanamente giusto usare la gente per propri interessi personali, non ritengo che si possa fare campagna elettorale con un argomento così serio come i tributi. Le dico pure che quasi avevo creduto alla buona
fede dell’Amministratore Unico della Riscossione, dopo la denuncia nei confronti dei tanti deputati, ma ho avuto modo di ricredermi dopo aver ripetutamente chiesto un incontro con lui e dopo aver visto un confronto solo politico all’Arena di Giletti , mi permetta di sottolineare che non hanno detto niente di incisivo per i poveri cittadini ma
hanno solo fatto accuse politiche tra loro”.