Spariscono oggetti personali ai degenti del Policlinico di Palermo, l’allarme arriva da un parente. Un episodio controverso è avvenuto nel reparto di Emodinamica dell’ospedale palermitano e ha acceso l’attenzione su un caso che solleva interrogativi sulla sicurezza. Secondo quanto riportato dalla famiglia, una paziente sarebbe stata derubata di un bracciale mentre si trovava in stato di incoscienza.

Il gioiello, di valore affettivo più che economico, non è mai stato restituito e la vicenda è stata resa pubblica dai familiari della donna, purtroppo deceduta dopo il ricovero. Il bracciale, sarebbe dovuto essere destinato alla nipotina della paziente come ricordo personale. Un dono che non potrà essere conferito alla vera destinataria.

“Hanno rubato un ricordo ad una bambina di 9 anni”

Non è il primo episodio di questo tipo segnalato in ambito ospedaliero. “Io spero che la persona che ha rubato il bracciale a mia mamma, possa leggere questo post. Il bracciale che è stato rubato mentre mia mamma non era cosciente era quello che portava sempre addosso, e che aveva destinato alla sua nipotina! Quindi, io lo so che il bracciale non spunterà mai, ma voglio che sappia che la mia mamma non c’è più. E che ha rubato un ricordo ad una bambina di 9 anni!”, scrive la donna.

Accudisce mamma in ospedale e le rubano auto, polizia la ritrova

Una donna di Prizzi (Palermo) si trovava a Palermo per accudire la madre. Era andata a trovare la mamma ricoverata all’ospedale Civico di Palermo. Durante le ore trascorse in corsia due ladri le hanno rubato la Fiat Panda. Un grande dolore per la donna che senza la vettura aveva grandi difficoltà a raggiungere l’ospedale ogni giorno. Così ha chiesto aiuto ai poliziotti.

Poco prima gli agenti della squadra investigativa del commissariato Porta Nuova avevano notato due auto Una Lancia Y e una Fiat Panda percorrere la corsia preferenziale di corso Tukory. Gli agenti hanno intimato l’alt, ma gli automobilisti hanno cercato di fuggire. E’ nato un inseguimento. Attraverso il numero di targa i poliziotti hanno identificato proprio la Fiat Panda della donna rubata poco prima.

La Lancia Y è stata bloccata in via Nissa con a bordo un giovane di 33 anni, arrestato per resistenza e denunciato per furto d’auto. L’automobilista a bordo della Fiat Panda è riuscito a fuggire.

Gli agenti del commissariato Porta Nuova dopo lunghe ricerche sono riusciti a ritrovare anche l’auto rubata in una strada nel quartiere Falsomiele e restituirla alla donna.