La polizia di Stato hanno arrestato due giovani palermitani: D.F.M. 18enne ed una 17enne, per furto aggravato, in concorso tra loro.

Ieri sera, intorno a mezzanotte, agenti della Polizia di Stato, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su segnalazione della Sala Operativa della Questura, si sono recati in via Perpignano, per un furto in atto ai danni dell’ asilo comunale “Girasole”.

L’interlocutore, su linea “113”, aveva riferito di avere visto tre individui, stavano svaligiando l’interno dell’asilo.

I giovani, a più riprese, fossero usciti dalla struttura, scavalcando la ringhiera di recinzione, con diversi sacchi di colore nero, contenenti la refurtiva che veniva nascosta poco distante, per poi fare rientro nella scuola e prelevare altro materiale.

Gli agenti, dopo pochi istanti, hanno notato due giovani provenienti dalla struttura che, sacchi al seguito, hanno scavalcato la recinzione dirigendosi in via Lipari; appena hanno visto la ‘volante’ di polizia, hanno abbandonato il bottino, e hanno tentato la fuga.

Dopo un breve inseguimento i due ragazzi sono stati raggiunti, bloccati ed identificati.

I tre avevano danneggiato la porta dell’uscita d’emergenza dell’asilo, così come tutti gli ambienti della struttura, in particolare la dispensa e la segreteria, fossero stati vandalizzati e svuotati.

I poliziotti hanno recuperato i due sacchi, con all’interno la refurtiva, abbandonati dai due giovani ladri durante la fuga contenenti prodotti per l’infanzia, generi alimentari e per la pulizia domestica e una macchinetta del caffè, per un valore complessivo di circa 4.000,00 euro.

Tutto il materiale rinvenuto è stato restituito al referente amministrativo della struttura.

Durante l’intervento, è stata rinvenuta nella tasca del giubbotto di D.F.M. una macchina fotografica che è stata posta sotto sequestro, come possibile provento del furto.

I due palermitani, accompagnati presso gli Uffici di Polizia, sono stati tratti in arresto, perché colti nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso, D.F.M. è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre la 17enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata condotta presso il Centro di Prima Accoglienza ‘Malaspina’.

Indagini sono in corso per risalire all’identità del terzo complice.