Dopo una lunga battaglia con l’alieno, come lo chiamava lei, è morta Sabina D’Antonio, pedagogista, scrittrice palermitana.
Era stata lei stessa sui profili social a condividere la sua malattia e la sua lotta.
“Per tutta la vita ho provato a fare il bene. Oggi questa vita mi ha tradita. L’alieno che è in me ha già preso potere su di me – ha scritto Sabina – Nonostante le chemio, gli interventi, nonostante le ulteriori chemio ed i bombardamenti della radio terapia…lui resiste, non demorde … in questo anno e mezzo ho fatto esperienza di tre ospedali, di realtà e situazioni inimmaginabili che mi hanno resa un attenta conoscitrice del sistema paziente/ sanità…Quattro mesi sembrano pochi, eppure per me sono buoni … il tempo è sacro, e mai come adesso la dimensione spazio temporale mi appare multiforme , fatta di linee e di tracce, di memoria e di emozioni che tornano per restituirmi ancora pezzi di vita mancanti … attendo lo sbocciare dei fiori al sole, attendo il sorriso di mio figlio quando mi dirà : Mammà, diventerò papà! Scusate se non rispondo… ma anche se in silenzio io ci sono e vi ringrazio per le vostre attenzioni. Un abbraccio da chi bella lo nacque”.
Una lotta durata mesi e mesi tra speranze e scoramenti.
“Il mio volto non è più lo stesso, non sembro più io…eppure ero davvero carina…peccato! Credo che Dio voglia altro per me, infatti sono spoglia di tutto. Il mio corpo, piegato in se stesso, dolente, sottile e pieno lividure, lasciate dalle chemio e radio, adesso è scarno. mi chiedo se è giusto il calvario che sto vivendo, se non sia troppo per una donna che puntava sulla semplicità e sull’empatia, che si è sempre protesa a fare il bene (?) si è ritrovata circondata dal male, aggredita dalla sete di vendetta, morsa dall’invidia….fino alla fine…che Dio mi accompagni ❤️”.
Una notizia che ha creato tanto dolore e disperazione in quanti conoscevano Sabina e a quanti le sono stata vicina fino all’ultimo.
“Mi mancheranno le nostre conversazioni sulla vita, – scrive Carlo – le tue arrabbiatura irreversibili, la tua energia e le mille cose che eri capace di mettere in campo, i tuoi progetti, la bozza del tuo saggio che pensavamo di definire insieme, l’amore per la nostra città, le tue foto, i tuoi bidoni prevedibili, la tua generosità, il tuo cinismo, che era un misto di fiele e di cannella, la stima e il sostegno reciproco, i tuoi gatti e il tuo giardino. Con te porti un pezzo della nostra amicizia. Una parte rimane quaggiù, imbrigliata nella dolcezza di Lorella, amica preziosa che ci unisce ancora di più. Un altro pezzettino shiva, la gattina che ci hai regalato, scorrazza per casa. Non sarà più lo stesso ma non smetteremo di volerti bene e lottare o di fare finta che è tutto a posto. Ciao Sabina. Ti sia lieve la terra”.
“Ciao amica mia bella – scrive Lorella – ci siamo amate e sostenute sorrisi a crepapelle e anche lacrime amare grazie per la tua autenticità e per gli anni vissuti insieme, grazie per le bellissime parole che mi hai lasciato , preghero’ affinché tu possa trovare la pace che hai tanto cercato qui, vola libera al mare e al tramonto e al mattino e sorridi sempre come mi.hai sempre detto, il nostro non è un addio , arrivederci Sabi, gioia mia so che quando arriverà il momento ci potremo riabbracciare , grazie per la tua amicizia ❤❤❤”
“Con le lacrime agli occhi – scrive Liliana – e il cuore spezzato, ti do il mio ultimo saluto cara e dolce Sabina, anima bella e pura…. Adesso splendi in cielo accanto alle stelle più belle”.
“Apprendo una triste notizia…una gentil Donna…una bella persona – scrive Tony – che ho conosciuto qualche anno fa’ oggi e’ partita per il suo ultimo viaggio… Ciao Sabina D’Antonio …che la terra ti sia lieve”.
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