I bambini del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo possono nuovamente sorridere. La Samot, così come annunciato nelle scorse settimane, ha infatti donato una dozzina di nuovo tablet al reparto della struttura sanitaria di via Tricomi. La consegna è avvenuta questa mattina ad opera del fondatore della ONLUS Giorgio Trizzino e del suo staff. “Abbiamo comprato nuovamente questi tablet perchè abbiamo voluto reintegrare una dotazione che serve ai bambini per socializzare e stare un po’ meglio nella loro permanenza in ospedale – sottolinea Giorgio Trizzino -. Le cure palliative riguardano anche i bambini. Questo reparto di oncoematologia è un esempio eccezionale di cura, di prendersi cura della sofferenza dei minori”.

A gennaio il furto, oggi la donazione di nuovi tablet

Operazione che si è resa necessaria in seguito a quanto accaduto nella notte fra il 4 e il 5 gennaio, quando alcuni ladri hanno saccheggiato gli spogliatoi del reparto. Trafugati una decina di tablet, dei giocattoli destinati ai bambini, un monitor holter e vari oggetti personale. Fatto che creò sdegno nella società civile, tanto da scatenare una gara di solidarietà per ripianare il mal tolto. Strumenti, quelli donati questa mattina, che saranno fondamentale nel percorso di cura dei pazienti. “I tablet aiutano nell’accoglienza, nell’intrattenimento ma anche nella formazione e della didattica – ricorda il direttore operativo Paolo D’Angelo -. Nello specifico, gli strumenti sono tablet ludici, adatti a bambini fra i 6 e i 10 anni e che servono a stimolare l’intelletto durante questa fase di vita. Gli altri tablet, quelli più generici, li mettiamo a disposizione per mantere una connessione, per visionare file multimediale e che possono essere utilizzati per la didattica durante le fasi di ricovero”.

Il gesto di solidarietà della Samot

Gesto di solidarietà al quale ha assistito anche il direttore sanitario dell’Arnas Civico Gaetano Buccheri, il quale ha lodato l’operato della Samot nei confronti dei pazienti oncologici. “Tale collaborazione si fonda sulla cultura e sulla professionalità di questa ONLUS. Ci ritroviamo qua nel sollecitare questi progetti, nel portarli avanti e nel realizzarli, soprattutto quando riguardano i bambini. Ci stiamo attivando per potere adoperare un hospice pediatrico e sicuramente ci ritroveremo accanti a questa associazione, in quanto è storicamente presente”.