La giunta di Renato Schifani nascerà a metà novembre. Non è un annuncio ma tutto sembra indirizzare verso la data di martedì 15 novembre per la composizione dell’esecutivo regionale.
Venti giorni da oggi
Venti giorni per dar vita alla squadra di governo. Tanto la legge assegna al Presidente della Regione Renato Schifani per scegliere i suoi assessori. Ora che la commissione elettorale centrale ha definito l’elenco degli eletti in tutte le dieci circoscrizioni della Sicilia, scatta il termine per la scelta della giunta. E’ la prima volta che la nuova legge si applica ma di fatto da oggi, giorno seguente alla chiusura delle operazioni elettorali, decorre il termine per la scelta dei 12 componenti dell’esecutivo.
Di fatto gli assessori dovranno giurare davanti all’Ars, è questa la novità rispetto al passato, e non basterà più il decreto di nomina da parte del Presidente della regione.
Dieci novembre prima seduta dell’Ars
Si terrà, intanto, giovedì 10 novembre, alle ore 11, la prima seduta della nuova legislatura (XVIII) dell’Assemblea regionale siciliana. Lo ha deciso il presidente della Regione Renato Schifani, che ha firmato il decreto di convocazione dell’Aula, con il relativo ordine del giorno: costituzione dell’Ufficio provvisorio del Consiglio di presidenza, giuramento dei settanta deputati ed elezione del presidente dell’Assemblea.
Poi toccherà alla giunta
Schifani, dunque, adesso ha tutti gli elementi per procedere alla scelta. Fatto il governo nazionale e stabiliti gli equilibri nella coalizione, fissati anche i nomi dei 70 eletti all’Ars in attesa della seduta di insediamento e dell’elezione del Presidente dell’Ars. Forse proprio questo è l’ultimo elemento mancante, la scelta del Presidente del parlamento siciliano.
La distribuzione degli assessori
Gli equilibri, però, adesso sono chiari e sembrano indirizzati verso una diversa divisione dei ruoli. Meno deputati autonomisti e centristi quindi si viaggia verso un solo assessore ai Popolari e Autonomisti che hanno eletto 4 deputati. Due alla Lega che chiede la vicepresidenza della Regione se l’Ars andrà a Fratelli d’Italia come sembra. Il Carroccio dovrebbe indicare un palermitano e un catanese. Ma se la Lega ne avrà due con 5 deputati altrettanti dovrebbero andarne alla dc Nuova
Fra Fratelli d’Italia e Forza Italia bisognerà capire chi avrà 4 assessori e chi tre. Gli azzurri rivendicano un assessore in più oppure la presidenza dell’Ars. Ma la battaglia sarà anche per sanità e infrastrutture con gli azzurri che chiedono deleghe più pesanti
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