Promuovere il progresso scientifico e tecnologico nell’area euro-mediterranea, condividere e divulgare la conoscenza e l’innovazione, favorire lo sviluppo di partnership di valore e creare network scientifici di elevato livello.

Sono solo alcuni degli obiettivi dello IEMEST, “Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia”, ente di ricerca presieduto da Bartolo Sammartino e diretto da Francesco Cappello, che inaugura la nuova prestigiosa sede giorno lunedì 13 giugno, alle ore 16,30, in via Michele Miraglia/Piazzetta Briuccia, 20(prima traversa a destra di Via Mariano Stabile, salendo dal porto), alla presenza di Stefania Giannini, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Lo IEMEST (http://www.iemest.eu/it/) è un ente di ricerca che svolge attività a carattere scientifico, socio-culturale, di formazione, di consulenza e di assistenza tecnica. E’ partner di diverse università e centri di ricerca di tutto il mondo (www.iemest.eu/it/partners); conduce progetti di ricerca (www.iemest.eu/it/progetti-iemest) e organizza eventi per la promozione e diffusione della cultura; offre, inoltre, attività di informazione e formazione.L’ente lavora per l’individuazione di soluzioni tecnologiche innovative finalizzate alla produzione di energia idroelettrica e studia lo sviluppo di tecniche di diagnosi rapida e sensibile per le patologie umane (malattie del fegato, tumori e rischio cardiovascolare) e delle piante (propone di mettere a punto tecniche di diagnosi innovative e metodi di contenimento efficaci nei confronti dei due più temibili patogeni degli agrumi).

Presso la struttura hanno sede diversi laboratori scientifici tra cui un laboratorio avanzato di Neuroanatomia e ha all’attivo numerosi progetti sostenuti dalla Comunità Europea. Un esempio è FeEL EWoS, http://www.iemest.eu/en/ hydroenergy/31-project- eolympic-game/276-progetto- erasmus-en: progetto che sarà condotto simultaneamente in sei paesi europei (Italia, Croazia, Islanda, Portogallo, Spagna e Turchia) durante la settimana europea dello sport (EWoS), dal 19 al 25 Settembre 2016.

Targato IEMEST anche il progetto Hydroenergy che punta alla progettazione e alla realizzazione di prototipi di impianti idroelettrici basati sul recupero dell’energia dissipata e, dunque, alla diffusione d’impianti per la trasformazione di energia rinnovabile in energia elettrica per soddisfare il fabbisogno energetico regionale attraverso l’ottimizzazione dello sfruttamento di fonti di energia alternative già esistenti.

Il progetto di potenziamento strutturale Cyber Brain prevede, invece, larealizzazione di una piattaforma biotecnologica collocata nelle Regioni Campania e Sicilia da dedicare alla neuro-cibernetica, che consentirà a regime lo sviluppo di dispositivi impiantabili e di neuroprotesi per lo studio di varie patologie neurodegenerative.

Una delle importanti attività di ricerca che lo IEMEST sta conducendo anche a livello internazionale è, per esempio, quella in collaborazione con la Nasa, l’Agenzia Spaziale Americana. Il progetto vuole dare un significativo e importante contributo alla conoscenza degli effetti dell’assenza di gravità sull’apparato respiratorio, e i risultati avranno ricadute per i successivi viaggi nello spazio, incluse le previste missioni dell’uomo sul pianeta Marte; inoltre, l’innovativo modello cellulare proposto e sperimentato potrà avere applicazioni nello studio dell’assenza di gravità anche in altri distretti anatomici.

Le attività formative dell’istituto si articolano in corsi, convegni, master, seminari e workshop, molti dei quali in lingua inglese, che lo IEMEST annualmente organizza su vari temi inerenti le attività scientifiche dei suoi dipartimenti. Tali attività formative vedono la partecipazione di studenti e il coinvolgimento di docenti dell’area euro-mediterranea.

La cerimonia inaugurale della nuova sede, aperta alla comunità scientifica e alla cittadinanza, servirà anche a sottolineare lo straordinario contributo dato al risanamento e al recupero di un sito di archeologia industriale al centro di Palermo, prima ridotto a un rudere a cielo aperto e adesso rinato a nuova vita: infatti, l’edificio – progettato a fine ottocento come opificio per la lavorazione degli agrumi di Sicilia e utilizzato a tale scopo fino alla fine degli anni venti del secolo scorso – diventò deposito bellico sino alla fine della seconda guerra mondiale per poi cadere nel degrado. Adesso, la struttura – finemente ristrutturata e allestita con un’attenzione particolare alla dimensione estetica – funziona come centro internazionale di ricerca scientifica e come centro congressi, arricchendo il panorama italiano in termini di produzione di studio e di ricerca portata avanti dai privati.

In occasione dell’inaugurazione anche il vernissage della mostra delle opere scultoree dell’artista Salvatore Rizzuti (www.salvatorerizzuti.com/ biografia/).«Ospitare le opere di Salvatore Rizzuti in questa occasione – dice Bartolo Sammartino, presidente dello IEMEST – significa esaltare la bellezza di una sfida creativa che nasce dal mirabile intreccio tra l’architettura del sito e l’universalità delle sculture presentate. Qui in Sicilia, dove scienza, arte, filosofia e cultura hanno come madre la grande storia della Magna Grecia, l’opera di Rizzuti, bellissima e caleidoscopica, diventa espressione di un’anima che sa onorare la grande Tradizione». La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19, fino al 30 settembre 2016.

La testata giornalistica universitaria www.iostudionews.it è media-partner dell’evento.

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