Lo sciopero dei mezzi di oggi ha causato non pochi problemi a Palermo, soprattutto ai molti pendolari e studenti fuorisede che avrebbero voluto passare la giornata di Santa Lucia con i parenti. A raccontarci il disagio di queste ore è Elena, studentessa di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, originaria di Caronia – paese dell’entroterra messinese -.

Il racconto della giovane studentessa

“Dopo una lunga settimana a Palermo, divisa fra lezioni e studio a casa – inizia a raccontare Elena a BlogSicilia – non volevo far altro che tornare a casa mia (a Caronia n.d.r.) per passare la giornata di Santa Lucia e il weekend con i miei genitori, mio fratello e i miei nonni”. Purtroppo per Elena, lo sciopero ha cambiato i suoi piani, costringendola a rimanere a casa da sola, a Palermo. “Sono stata per quasi due ore alla stazione – continua a raccontare – e nonostante abbia fatto due biglietti per due treni diversi, arrivando a spendere quasi 20 euro, entrambi sono stati cancellati”. Oltre al danno la beffa, la giovane studentessa rimarrà sola tutto il weekend, lontana dalla famiglia. “Nessuno ha pensato a noi – conclude affranta la giovane studentessa di giurisprudenza – come me centinaia di fuorisede rimarranno a casa e non potranno festeggiare Santa Lucia con i propri famigliari. Ho visto una mia coetanea piangere dopo che le avevano cancellato il terzo treno di fila, dopo quattro ore che aspettava, un disagio non indifferente. Adesso starò da sola e non so nemmeno se mi verranno rimborsati i biglieti…”.

Decine di denunce sui social

Decine di persone, giovani studenti fuorisede e lavoratori hanno lamentato le stesse cose sui social network. “Non solo un treno ci mette quasi due ore per fare Palermo-Messina – commenta un utente – oggi siamo pure rimasti a piedi, e si parla tanto di ponte sullo Stretto, è uno strazio così”.