Un’anziana è stata scippata della collana in oro nel palermitano mente si trovava in auto. Non appena ha subito il colpo si è accasciata per terra, svenuta per la paura e trasportata in ospedale. È successo in via Vittorio Veneto, nel centro di Bagheria, dove una donna di 65 anni è stata derubata della collana d’oro ed è finita al Punto territoriale d’emergenza per accertamenti.
Ha delle escoriazioni a collo provocate dallo scippo. Il figlio, un fruttivendolo molto conosciuto nel comune per i suoi canali social, ha denunciato l’accaduto su Facebook chiedendo maggiori controlli.
La donna, dopo aver riperso conoscenza grazie ai primi soccorsi prestati dai passanti, ha raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita da un giovane a volto coperto che le avrebbe tirato i capelli con una mano e con l’altra le avrebbe scippato il gioiello che indossava. Poi sarebbe fuggito grazie a un complice rimasto ad attenderlo non lontano, a bordo di uno scooter con cui sarebbero riusciti a fare perdere le tracce.
Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato Bagheria che hanno ascoltato la donna e alcuni potenziali testimoni. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere.
Pochi giorni fa furto e incendio doloso in casa di un’anziana, scattano due misure cautelari: uno dei due indagati è il nipote della donna. La polizia ha eseguito due misure cautelari personali emesse, su richiesta della procura della repubblica di Caltanissetta, dal giudice per le indagini preliminari. Ai due indagati è stata applicata rispettivamente la misura cautelare degli arresti domiciliari e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in quanto gravemente indiziati per i reati di incendio e furto in abitazione aggravato in concorso.
I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno, quando il personale della questura e dei vigili del fuoco è intervenuto presso un’abitazione ubicata in una via del centro di Caltanissetta in seguito alla segnalazione di un incendio. Le indagini, sin da subito, hanno evidenziato la natura dolosa dell’incendio, sviluppatosi in un’area centrale ad alta densità abitativa ma che non ha provocato danni più gravi soltanto grazie al tempestivo e puntuale intervento dei soccorsi.
L’attività d’indagine, sviluppatasi e conclusasi nell’arco di alcuni mesi, ha consentito di acquisire diversi riscontri in ordine alle condotte contestate ai due soggetti, uno dei quali peraltro è stato dichiarato non punibile per la condotta di furto aggravato in abitazione di una significativa somma di denaro, considerato che l’anziana donna, vittima del furto, altri non è che la nonna dell’indagato.