Piovono nomine in casa azzurra. Antonio Tajani, il segretario nazionale di Forza Italia, sentito il responsabile dei Dipartimenti, Alessandro Cattaneo, ha nominato ieri Deborah Bergamini alla guida del dipartimento Esteri con responsabilità di tenere le relazioni con la stampa internazionale; Andrea Mandelli alla Sanità; Erica Mazzetti ai Lavori pubblici; Andrea Caroppo ai Trasporti.

Nomine che arrivano nel giorno in cui Forza Italia in Sicilia chiede a Renato Schifani di porsi alla guida del partito. Una proposta che suona, indirettamente, come risposta anche alle dichiarazioni di pace di Gianfranco Miccichè che lo invitata, dalle colonne di BlogSicilia, a porsi alla guida di una coalizione centrista ancora più ampia della sola Forza Italia.

Ma le nomine che arrivano da Roma sembrano andare in direzione diversa. Gli incarichi piovono su due toscani, un lombardo e un pugliese.

La perplessità del coordinatore azzurro Marcello Caruso

“Nell’augurare buon lavoro ai coordinatori dei diversi Dipartimenti nazionali di Forza Italia appena nominati, segno del percorso di strutturazione del partito che prosegue, non possiamo che rimanere perplessi di fronte alle scelte operate, con una grave carenza di rappresentanza della nostra regione, che rischia di tradursi in scarsa rappresentanza delle istanze siciliane, dall’insularità alle infrastrutture, dal lavoro allo sviluppo economico” scrive Caruso in una nota ufficiale che segna l’esistenza di una dialettica fra gli azzurri di Sicilia e il, partito nazionale.

“La Sicilia, come di recente ha avuto modo anche di toccare con mano il segretario Tajani, ha da sempre rappresentato per Forza Italia un luogo di forte radicamento nel territorio, di competenze amministrative e politiche, di grande consenso sociale e numerosi consensi. La Sicilia è sempre stata protagonista nel portare avanti la cultura politica e di Governo di Silvio Berlusconi. È un fatto scritto nella storia del nostro partito e confermato dalla numerosa rappresentanza istituzionale a tutti i livelli, che di giorno in giorno cresce con nuove adesioni di amministratori locali”.

Forza Italia ha bisogno della Sicilia

“Siamo certi che in questo frangente della politica italiana e della storia di Forza Italia, la Sicilia rappresenta ancora una volta uno dei luoghi in cui si misura la capacità di aggregazione del partito e la sua volontà di valorizzare competenza e rappresentanza”.

Rivedere le scelte

“Anche per questo, ci auguriamo che una attenta valutazione venga fatta, rivedendo scelte che altrimenti rischiano di mortificare la rappresentanza e lo sforzo di crescita in atto da parte di tutto il gruppo dirigente siciliano e di quanti ogni giorno si impegnano per fare crescere radicamento e consenso di Forza Italia in Sicilia, che sono un patrimonio irrinunciabile per tutto il partito a livello nazionale” conclude Marcello Caruso.

 

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