L’immobiliare Italo Belga, suo malgrado, ancora nell’occhio del ciclone. “La Regione Siciliana ha già richiesto alla Prefettura di Palermo aggiornamenti e approfondimenti istruttori in merito alla posizione della società Italo-Belga e dei soggetti a essa collegati, al fine di acquisire elementi ufficiali e completi per le successive valutazioni di competenza e mantiene alta l’attenzione in attesa degli esiti dell’istruttoria prefettizia. Solo al termine delle verifiche potranno essere adottati i provvedimenti conseguenti nel rispetto delle norme e dei principi di legalità, trasparenza e proporzionalità dell’azione amministrativa” fa sapere l’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente in merito alla richiesta di revoca della concessione demaniale.

Non risultano provvedimenti dell’autorità giudiziaria

“Allo stato attuale all’Amministrazione non risultano provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria o della Prefettura che attestino l’esistenza di un rischio concreto di infiltrazione mafiosa o di perdita dei requisiti soggettivi del concessionario. In assenza dei presupposti oggettivi per procedere ad una revoca rimaniamo in attesa di accertamenti da parte delle autorità competenti”.

L’audizione in Commissione comunale Antimafia

Nei giorni scorsi l’Amministratore Delegato di Mondello Immobiliare Italo Belga S.A., Antonio Gristina, è stato audito dalla Commissione regionale d’inchiesta e di vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione, nell’ambito della seduta dedicata alle cautele procedimentali per prevenire infiltrazioni mafiose nella gestione di beni demaniali.

L’Azienda ha messo a disposizione della Commissione atti e informazioni utili a ricostruire procedure, contratti e controlli relativi alla gestione dell’area affidata.

“Come già detto, avremmo parlato nelle sedi istituzionali deputate. Così abbiamo consegnato documentazione e confermato il rifiuto di qualunque condizionamento criminale e ingerenza nella gestione quotidiana. La nostra priorità resta la tutela del bene pubblico e il doveroso rispetto delle regole”, ha dichiarato l’AD Antonio Gristina.

L’Italo belga non ci sta a questo gioco al massacro

“L’Italo Belga ribadisce di operare nel perimetro delle norme e di collaborare con tutte le Autorità competenti. L’Azienda ha inoltre illustrato i propri protocolli interni di verifica e i percorsi di
miglioramento già avviati in materia di selezione fornitori, controlli reputazionali, trasparenza e standard comportamentali e professionali”.

“In merito a ricostruzioni giornalistiche relative ad asserite condotte aziendali, l’Azienda richiama alla prudenza e alla distinzione tra fatti accertati e ipotesi giornalistiche, ribadendo — con fiducia —
che ogni verifica compete alle Autorità”.