La Guardia di Finanza di Augusta ha scoperto una rete di società, organizzata per mettere a segno una serie di frodi nel polo industriale.
L’indagine coordinata dalla Procura di Siracusa, ha portato a 5 arresti, 2 misure restrittive e divieti interdittivi per altre 5 persone disposti e il sequestro di 43 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal gip.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore Sabrina Gambino e dal sostituto Salvatore Grillo, e condotta dagli uomini della finanza guidati dal comandante provinciale, Luca De Simone e del comandante della Compagnia di Augusta, Andrea Sotgiu.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di reati fiscali con l’omessa dichiarazione, dichiarazione infedele, omesso versamento Iva, occultamento o distruzione di documenti contabili, omesso versamento di ritenute dovute o certificate, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Agli arrestati sono contestati anche la falsità materiale commessa dal privato, (truffa), associazione a delinquere, sostituzione di persona), e reati fallimentari.
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