Un cane Pit bull con numerose ferite, recuperato dai volontari dell’ENPA di Carini in via Sassari, nella parte bassa del paese. Si tratta, spiegano i volontari della Protezione Animali, di una zona già nota per la presenza di Pit bull.

Il cane si presentava ipotermico, disidradato e fortemente debilitato, tanto da apparire affaticato già nello stesso respiro. Nonostante tutto ciò, le segnalazioni che erano pervenute sarebbero rimaste inevase fino alla comunicazione effettuata alla sede ENPA. Il cane si trovava, peraltro, in un punto molto pericoloso. Era infatti collocato a ridosso di una curva dove alcune persone cervano di proteggerlo dalle macchine in transito. L’animale, quasi certamente vittima di maltrattamenti, era molto spaventato. Bastava un niente, riferiscono sempre i volontari, per finire sotto le ruote di un mezzo in transito.

L’appello è quello di non lasciare soli i volontari, aiutando l’ENPA di Carini nel mantenimento del cane, ora ricoverato presso un ambulatorio veterinario. Il cane sta già iniziando a manifestare i primi timidi segni di miglioramento.

Un appello che fa seguito ad altri perchè le emergenze, da quelle parti, sembrano non finire mai. Proprio ieri, infatti,  la Polizia Municipale ha segnalato nella piazza del paese una piccola segugia cieca affetta da rogna. La cagnetta presenta, altresì, problemi di natura neurologica mentre si aspettano i risultati delle analisi ematiche per avere conferma della leishmania. A quanto sembra, anche in questo caso, si trattava di una cagnetta già nel passato segnalata.
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